
Campagnaro: "Se mi vogliono, resto un altro anno"
Hugo Campagnaro non molla. Non vuole chiudere amaramente la sua avventura in biancazzurro e la sua esperienza in Italia. Salutare con una retrocessione non renderebbe onore alla sua militanza nel Pescara (e alla sua carriera italiana), lodevole anche se con il contagocce. "Da parte mia non c’è nessun problema a continuare il rapporto. I dirigenti conoscono le mie intenzioni e se per loro andrà bene troveremo di sicuro un accordo. In caso contrario, cercherò un’altra sistemazione e vedrò di prepararmi per una nuova avventura in un’altra squadra. Sono sereno, penso solo a chiudere bene la stagione, poi vedremo quello che succederà", le parole di Campagnaro dallo Store del club. La stagione attuale è irrimediabilmente compromessa. Oppure no? "Nel calcio può accadere di tutto. Crotone, Palermo ed Empoli sono in difficoltà come noi. Basterebbero due o tre risultati positivi per tornare a sperare. Bisogna dare il massimo e alla fine tireremo le somme. Non possiamo arrenderci". La prossima sfida è un suo personale derby: c'è il Milan e da ex interista sente la sfida in modo particolare: "Sono a disposizione, ma non so se giocherò dal primo minuto. Deciderà l’allenatore, se dovessi avere la chance, mi auguro solo di dare un contributo, anche se la situazione in classifica è molto complicata". Da Massimo Oddo a Zdenek Zeman la musica non è cambiata: "Oddo ha pagato per tutti. Come spesso accade nel calcio quando le cose non vanno nel verso giusto gli allenatori vengono mandati via. Oddo non è riuscito a risolvere i guai di questa squadra, ma non era lui il nostro problema. Zeman? Finora ho lavorato poco con lui. Non è facile prendere una squadra in corsa e risollevarla, specie in situazioni così difficili come quella che stiamo attraversando noi per adesso", chiude Campagnaro
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