Prima squadra

Croce a PS24: "Auguro di cuore la A al Pescara. Forse verrò a vederlo"

12.05.2016 09:54
A CURA DI MATTEO SBORGIA - Il passato non si dimentica, specialmente se a tinte biancazzurre. Le radici sono parte importante nella vita di una persona e di un calciatore. Daniele Croce non dimentica Pescara ed il Pescara. Il centrocampista dell’ Empoli, arrivato "tardi" nel calcio che conta davvero,  ha rilasciato un’intervista ESCLUSIVA a PescaraSport 24. Buona lettura! Se le chiedessi di definire il calcio, cosa direbbe? Il calcio è la passione che avevo fin da bambino, lo sport più bello di tutti. Empoli è un posto speciale in cui si pratica un calcio pulito e d’altri tempi: la stretta di mano conta più di ogni altra cosa. Nel mondo dei pertroldollari, come si fa a salvaguardare quest’idea di calcio oggigiorno? Non so. Quello che posso dire, è che  ad Empoli ci sono delle persone VERE, che nel mondo del calcio sono difficili da trovare. Quali sono le differenze e le analogie tra Giampaolo e Sarri? Le differenze sono dal punto di vista caratteriale:  Giampaolo è più pacato, Sarri è più energico .  Tatticamente sono molto simili. Il bel gioco piace ad entrambi, il risultato deve essere una conseguenza di esso. Ripetersi è sempre difficile, ma la vostra entusiasmante cavalcata di quest’anno dimostra che è possibile. Qual è stato il vostro segreto? All’inizio non ci credeva  nessuno, forse nemmeno noi. La scorsa estate abbiamo perso giocatori importanti ed un allenatore come Sarri, con cui abbiamo ottenuto grandi risultati. Eppure….. Quest’anno siamo riusciti a fare addirittura meglio rispetto all’anno scorso. Come? Io credo che il gruppo sia il segreto di tutto.  Il nostro è sano ed ha delle qualità tecniche molto importanti.  Con questo mix siamo riusciti a ripeterci. Se le dico Uros Cosic? Cosic è un bravissimo ragazzo innanzitutto. E’ arrivato ad Empoli infortunato, ma è stato molto umile e disponibile anche nei momenti più difficili. Ora si sta ritagliando uno spazio importante. Secondo me è un giocatore molto forte. Secondo Radio Mercato, l’Empoli (via Juventus) sarebbe interessato “ai due gemelli del goal”, i biancazzurri Caprari e Lapadula. Le piacerebbe giocare insieme a loro il prossimo anno? Cosa pensa di questi due giocatori? Ho sentito anche io di questo interesse da parte dell’Empoli. Certo che mi piacerebbe giocare con loro: sono due giocatori molto forti che quest’anno sono esplosi definitivamente. Empoli sarebbe il posto ideale per entrambi sia dal punto di vista umano che tecnico. Lei segue ancora il Pescara? Certo che si. E’ la squadra in cui sono cresciuto e per la quale tifavo da bambino . Le radici non si possono dimenticare . Dove può arrivare- in questo finale di stagione- la squadra biancazzurra?  Verrà all’Adriatico a vedere una partita del Pescara nei play off? Il Pescara può arrivare fino in fondo nei play off. La squadra ha grandi qualità e può ambire legittimamente alla serie A. La stagione è stata un po’ altalenante, ma come ripeto, questa compagine può andare lontano. Sinceramente mi piacerebbe moltissimo tornare allo stadio per vedere i biancazzurri all’opera durante gli “spareggi promozione”.  Auguro la serie A al Pescara di cuore. In che modo la paternità le ha cambiato la vita? La paternità è stata una delle gioie più grandi che la vita mi ha regalo. Da quando sono diventato padre, la mia vita è cambiata in positivo. Indubbiamente le responsabilità aumentano , ma ci tengo a far emergere il lato emotivo di questa situazione: e’ una gioia STUPENDA!! Una canzone scritta ed interpretata da Enrico Ruggeri qualche anno fa dice “ Il futuro è un’ ipotesi” . Quale sarà il futuro di Daniele Croce? Progetti a lungo termine non ne ho. Spero di poter continuare a giocare a calcio il più possibile e di farlo qui ad Empoli dove ho trovato davvero una seconda famiglia . Si ringrazia per la gentile concessione l’ufficio stampa dell’ Empoli FC.

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