Prima squadra

Vivarini: "Dobbiamo acquisire la mentalità di Pescara e della Curva Nord"

La vigilia del tecnico

20.09.2025 09:50

Dallo stadio Adriatico le parole di mister Vincenzo Vivarini, uno dei tanti ex di turno, in conferenza stampa alla vigilia di Pescara-Empoli. Ecco le sue dichiarazioni:

"Di Empoli ho un ottimo ricordo, una società molto organizzata che lavora assai bene. Credo di aver fatto un ottiko lavoro dopo una retrocessione dalla A, feci scelte mirate e fui accontentato dalla società. Poi la squadra vinse il campionato agevolmente. È chiaro che ci sono stati dei problemi, ma resto soddisfatto. Pensiamo ad oggi. La squadra ha lavorato con grande impegno e applicazione, stiamo cercando di colmare le lacune fisiche degli ultimi arrivati che devono crescere in modo graduale. E si è lavorato tantissimo sul piano mentale, dobbiamo acquisire la mentalità di Pescara e della Curva Nord. Non dobbiamo avere timori ma essere cattivi. Possiamo anche perdere, ma dobbiamo essere vincenti sul piano mentale. Esuberanza, lotta e voglia non devono mai mancare. Abbiamo un obiettivo, far crescere la squadra. Analizziamo tutto, dobbiamo continuare con la percentuale di crescita graduale ad ogni partita. Abbiamo diverse situazioni da sistemare, ma se continuiamo con questa crescita iniziata con il Cesena diventeremo una squadra importante. La principale difficoltà domani saranno le individualità avversarie, da Fulignati a Ghion passando per Popov e Shpendi. Ha qualche problema ancora a livello tattico, deve crescere ma quando lo farà lotterà per i primi posti. Saranno importanti i duelli. Noi? Oltre Caligara, Okwokwo è in ritardo. Ma non tutti hanno i 90 minuti. Pellacani non ha fatto preparazione, come Brosco, e sta trovando la condizione giocando. Ci sono tante situazioni singole da valutare. Stiamo lavorando su carichi e monitoraggio a livello singolo per portare tutti in condizione. Tsadjou e Di Nardo? In prospettiva possono giocare insieme. Nessuno dei due hai i 90' nelle gambe. Adesso non possiamo permetterci le 3 punte perché non abbiamo equilibrio e solidità. Adesso sto guardando chi è più tonico perché adesso serve questo. Brandes? Ha qualità tecniche e la mia filosofia di gioco, non vedo l'ora di farlo giocare ma serve pazienza. È un play alla Torreira, deve crescere e quindi serve tempo. A centrocampo non siamo corti, ma bisogna mettere tutti in condizione. Merola? Come Cangiano e Meazzi saranno importanti. Hanno dei valori, in questo momento servono giocatori tonici e solidi ma quando avremo la capacità di schierare una squadra più offensiva daranno una mano. Merola ora sta subentrando, ma avrà più continuità di impiego quando faremo meno fatica a supportare esterni come lui. Serve trovare un equilibrio. Letizia sta crescendo, è animane carattere di questa squadra ma ad inizio preparazione è stato un po' superficiale. Ha capito che serviva qualcosa in più e ora basta mettendo più cattiveria. Capellini lo stiamo impostando come braccetto, si applica ed è aggressivo. Deve ancora maturare la migliore prestazione atletica. Gravillon? Non ancora arriva il documento necessario, ma si sta allenando con attenzione e impegno. Può ricoprire tutti i ruoli del reparto difensivo"

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Vigilia di Pescara-Empoli
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