Per onorare la maglia. E per sperare ancora...

Dignità, grinta e sudore: questo chiede il popolo pescarese al Delfino. Tre punti per salvare la faccia e, risultati altrui permettendo, per alimentare le comunque esigue chance salvezza: l'obiettivo del Pescara per la sfida all'Udinese è chiaro, chiarissimo. La Curva Nord diserterà il suo settore, il clima non è dei più sereni anche perchè c'è in ballo la vicenda societaria, ma ci sono 90' da affrontare con estremo impegno e con la massima serietà. "Ci proveremo fino a quando la matematica non ci condannerà": Zdenek Zeman alla vigilia, prima della stoccata velenosa in risposta ad Alessandro Moggi (qui video), ha fatto capire di non voler affatto gettare la spugna. Pur essendo consapevole che l'impresa è difficilissima e che la riuscita non dipende solo dalla sua squadra... Zeman cambierà qualcosa rispetto all'undici che ha collezionato due sconfitte consecutive, dopo la manita rifilata al Genoa al debutto: Coda è assente causa squalifica e verrà sostituito da Bovo, al debutto dal 1' in maglia Pescara (è in ballottaggio con Fornasier, ma dovrebbe essere preferito l'ex Toro) mentre il dubbio Caprari verrà sciolto solo in extremis. Un contrastoi coscia-ginocchio con Zampano nella seduta di venerdì lo ha estromesso dalla rifinitura e il suo impiego è a rischio. In caso di forfait, Kastanos, Mitrita o Muric si candidano per una maglia. Al cospetto dei biancazzurri ci sarà l'Udinese, squadra che non ha poi molto da chiedere al suo campionato. Reduce dal pari imposto alla Juve, il team friulano non regalerà ovviamente nulla. Ci sarà quindi da sudare. Ore 15, stadio Adriatico - Cornacchia: chi sorriderà?