Rubriche

ZEMAN'S KARMA - “Meglio sbagliare essendo attivi che essendo passivi“

Secondo appuntamento stagionale con la rubrica

18.09.2017 16:23

Secondo appuntamento stagionale con la rubrica "Zeman's Karma", realizzata da PS24 in collaborazione con "Gruppo Zeman" e firmata da uno degli esponenti del laboratorio cultural-popolare ispirato ai principi zemaniani, Salvio Imparato. Buona lettura!

“Meglio sbagliare essendo attivi che essendo passivi

Questo è il pensiero cardine di Zeman dopo Salerno, dopo un’ennesima rimonta che ha scatenato, discussioni e preoccupazioni sull’equilibrio del Pescara. Anche io, da appassionato Zemaniano, ho sofferto all’Arechi per il risultato, perché la squadra dimostra di essere superiore e di poter vincere con estrema facilità, per poi complicarsi la vita da sola, creando il paradosso di essere micidiale con se stessa, nella stessa misura in cui lo è con le avversarie. Il calcio di oggi, è sempre più un mostro divora punti, e alimenta costantemente la cattiva abitudine, di porre l’attenzione sugli aspetti negativi e magari cercare di convincere Zeman a trovare delle contromisure, che nella sua visione sarebbero un passo indietro per la crescita di un certo tipo di mentalità. Lo ha chiarito oggi, con la sua calma serafica, ha ribadito che la squadra è giovane e ci vuole il tempo necessario, affinché impari a giocare insieme per gestire il risultato in modo sempre aggressivo, cercando ovviamente di aumentarlo sfruttando tutte le occasioni. Questo vuol dire, che il pensiero del mister è anteporre la valorizzazione e l’integrazione dei singoli, nella sua idea di calcio, al fare punti ad ogni costo, senza però rinunciare ad ambizioni promozione. Solo la pazienza, di tutto l’ambiente, porterà ad una crescita veloce di tutto il sistema 433, che di spettacolo già ne sta regalando e di questo passo non possono che arrivare i risultati.

 

Commenti

Oggi sarebbe stato il compleanno di Borgonovo. Noi lo ricordiamo con una lettera di Roby Baggio
Zeman jr attacca l'arbitro: "Tifoso della Juve o del Chieti, sapevo avrei perso"