Mister D’Angelo a PS24: "Pescara, ti presento Proietti. Con Zeman…”

A CURA DI MATTEO SBORGIA - Il Pescara guarda al futuro. Dopo Mancuso (attaccante della Sambenedettese) che ha già firmato con i biancazzurri, ora è tutto fatto anche per Mattia Proietti (leggi qui). Il mediano in forza al Bassano, ha firmato un contratto fino al 2020 con il club di Sebastiani e dal 1° luglio 2017 sarà a disposizione di Zeman. Ma che tipo di giocatore è Mattia Proietti? Per rispondere al meglio a questa legittima domanda, noi di PescaraSport24, abbiamo contattato in ESCLUSIVA mister Luca D’Angelo. Il tecnico abruzzese, è stato l’allenatore del Bassano fino a febbraio e dunque conosce alla perfezione le caratteristiche e le peculiarità del centrocampista torinese classe 1992. Molti sono stati gli ambiti affrontati in questa piacevole chiacchierata gentilmente concessa dall’ex giocatore del Chieti. Dalle caratteristiche tecniche e caratteriali dell’ex prodotto del settore giovanile bianconero, ai confronti e paragoni di rito fino a giungere a Zeman ed alla sua particolare predilezione per il lavoro con i giovani.. Che tipo di giocatore è Mattia Proietti? “Un regista davanti alla difesa, che fa della tecnica e della fisicità le sue doti migliori”. Qual è il suo pregio caratteriale più grande? "E’ sicuramente un bravo ragazzo ed un grande professionista”. In cosa, invece, può e deve crescere calcisticamente parlando? "Deve migliorare nella capacità realizzativa: una volta che si arriva a limite dell’area, bisogna provare la conclusione. Lui deve essere più “cattivo” sotto questo punto di vista”. Quali sono le sue peculiarità migliori? "Sa muovere bene la palla ed ha doti tecniche e fisiche importanti come ho già detto”. A quale giocatore lo paragonerebbe? “I paragoni non mi piacciono. Lui deve restare se stesso e pensare a dare il massimo sempre.” Zeman è l’allenatore giusto per permettergli di “spiccare il volo”? “Zeman è l’allenatore giusto per tutti: ha una particolare predilezione per i giovani li fa crescere, li aspetta, li sprona e li lancia. Credo che possa essere così anche per Mattia.”