Prima squadra

Pescara - Spezia, l'imperativo è rialzarsi

05.12.2015 09:26

Un obbligo per due. Pescara e Spezia si trovano di fronte all'Adriatico in una partita da non sbagliare. Se il Pescara deve cancellare il passo falso di Cesena, infatti, lo Spezia deve archiviare il periodo nero culminato con il cambio di guida tecnica. Mancano 6 gare al giro di boa, iniziare con il piede giusto il tour calcistico di dicembre sarebbe davvero importante, in attesa che gennaio porti con sè la sosta e il mercato di riparazione. "Se dovessimo perdere non scoppia mica la bomba atomica…", ha detto alla vigilia Massimo Oddo. Vero, non sarebbe (ovviamente) una tragedia, ma con un Pescara balbettante in trasferta l'Adriatico deve confermarsi un fortino per i biancazzurri. L'impresa non sarà facile perchè lo Spezia, accreditato ai nastri di partenza del torneo come una delle pretendenti alla A, con Di Carlo in panchina sembra più "quadrato" ed il passaggio dl turno in Coppa Italia ha ridato fiducia al gruppo, forte del recupero di Catellani (assente Calaiò per squalifica). Per opporsi al 4-4-2 degli spezzini, da giovedì a Pescara per preparare al meglio la gara, Oddo sembra volersi affidare all'usato sicuro costituito dalla formazione che ha dato più garanzie finore. Unica novità certa rispetto a cesena, dunque, il rientro tra i pali di Fiorillo, che giocherà con una maschera protettiva. Sansovini scalpita, ma probabilmente dovrà ancora pazientare per trovare una casacca da titolare, anche se ad inizio settimana il tecnico ed il capitano si sono a lungo intrattenuti in un colloquio fittissimo prima di una seduta di allenamento. Tornano a disposizione Bunoza e Forte, mentre restano ai box i "lungodegenti" Mignanelli, Torreira, Campagnaro e Cappelluzzo. L'argentino difficilmente sarà disponibile nell'infrasettimanale di Brescia.  

Commenti

Battere un tumore e tornare alla vita e al calcio: la storia di Christian
Di Carlo: "Il Pescara è secondo solo al Cagliari"