Prima squadra

Numeri da brividi, c'è un primo problema da risolvere immediatamente

Il nuovo corso non può prescindere dall'analisi dei dati delle prime 12 gare

16.11.2025 08:15

Primo obiettivo: blindare la porta. In casa Pescara il nuovo corso targato Giorgio Gorgone non può prescindere dall'analisi dei dati delle prime 12 gare di campionato e dalla necessità di sistemare numeri difensivi da brivido. La retroguardia colabrodo del Delfino è il primo problema che la nuova guida tecnica deve affrontare e risolvere alla base l'emorragia di reti al passivo rappresenta il fondamento del resto del lavoro da fare per provare a costruire la salvezza. All'ordine del giorno, insomma, il primo punto non può che essere rappresentato dal registrare il reparto arretrato e, più in generale, dal migliorare sensibilmente la fase difensiva nel suo complesso, perchè la china intrapresa porta diritti in serie C. Lo dice la storia del campionato cadetto. Oggi il Pescara con 25 reti subite, delle quali 7 nelle ultime 2 uscite (senza aver segnato), è la peggior difesa del torneo ed è nella Flop 5 dei campionati di B dell'era dei playoff. Dopo 12 turni, i biancazzurri - che hanno la media di 2,08 gol incassati a partita - hanno fatto meglio solo del Foggia 2017/18 (28), della coppia Pordenone 2021/22 - Albinoleffe 2011/12 (l'anno della Zemanlandia pescarese) con 27 e dell'Entella 2020/21 (26), quando i liguri sono retrocessi a braccetto proprio con il Delfino prima di risalire insieme la scorsa estate dopo 4 stagioni in Lega Pro. Ma c'è dell'altro. Analizzando i dati continentali con riferimento ai 5 top campionati d'Europa (Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania), avendo come base ovviamente la seconda serie (la nostra B), quella del Pescara è la terza difesa più perforata in assoluto: peggio hanno fatto solo i tedeschi del Furth in 2.Bundesliga con 30 palloni raccolti in fondo al proprio sacco in 12 partite e gli inglesi dello Sheffield Wednesday in Championship con 29, ma in 15 uscite e non 12 come capitan Brosco e compagni. Tornando al torneo italiano, solo l'Avellino - che però ha 16 punti, il doppio del Pescara - tra le altre 19 squadre iscritte ha superato quota 20 reti al passivo (22), anche il fanalino di coda Sampdoria è sotto questo limite (19) e lo Spezia, che ha 8 punti come il Delfino ed è quindi a +1 sui blucerchiati, ha incassato 9 gol in meno rispetto ai biancazzurri (che però hanno segnato 4 reti in più). In una sola partita Sebastiano Desplanches - paradossalmente sempre tra i migliori in campo a limitare i danni - finora non ha registrato gol al passivo (nell'unica vittoria stagionale, il 4-0 all'Empoli datato 21 settembre) e i numeri di marcature incassate riverberano i propri effetti nefasti anche sulla differenza reti: il Pescara, infatti, non segna pochissimo (15 gol, come il Palermo e meglio di ben altre 10 squadre) ma è ultima in classifica con un nefasto -10. Bisogna quindi invertire immediatamente questa tendenza 

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