Prima squadra

Vincere per archiviare il ko con l'Ascoli e agganciare la Vis

Oggi c'è Milan Futuro - Pescara

23.02.2025 08:01

La speranza del popolo bianzazzurro è che il pranzo domenicale non sia indigesto. Oggi alle ore 12:30 per il lunch match di serie C il Pescara sfida a Solbiate Arno il Milan Futuro e l'imperativo categorico della truppa è centrare una vittoria che consentirebbe di archiviare l'infausto posticipo contro l'Ascoli, di rilanciare le proprie quotazioni e, soprattutto, di agganciare la Vis Pesaro che nell'anticipo di venerdì a Pineto non è andata oltre un pari (1-1). La settimana è stata particolare in casa Delfino, non solo per gli strascichi del ko rimediato contro l'Ascoli ma anche perchè essere protagonisti della partita dell'ora di pranzo inevitabilmente modifica i piani e le consuetudini. “L'Alpino” Riccardo Tonin vuole prendere per mano il Delfino e aiutarlo a scalare una montagna chiamata “Diavolo Baby”. Oggi, in casa del Milan Futuro, il centravanti arrivato in estate dalla Juve Stabia è uno dei grandi ex ed avrà sulle sue spalle tutto il peso dell'attacco. Senza Davide Merola, che domani sarà rivalutato e si capirà l'entità esatta del guaio al flessore della coscia, e con Thomas Alberti che non ha ancora i 90 minuti nella gambe, toccherà proprio a lui guidare l'assalto alla banda Bonera. Nel match di andata ha segnato la prima e finora unica rete su azione in maglia Pescara (l'altro è arrivata da calcio di rigore nella vittoria di Lucca) e contro i giovani rossoneri vuole riannodare il filo con il gol. Per lui quella di oggi non è una gara qualsiasi: ha trascorso sei anni a Milanello, prelevato a 14 anni dal Trissino e svezzato da mister Federico Giunti, con super prestazioni tra gli Allievi prima e in Primavera poi che gli sono valse una chiamata da mister Stefano Pioli in prima squadra. E non in una gara qualsiasi, ma per la sfida al Manchester United all'Old Trafford valida per gli ottavi di finale di Europa League. La sua avventura con il Milan, però, si è conclusa presto e di certo aveva prospettive meno importanti rispetto a quelle che poteva avere Alessandro Plizzari, altro ex di turno che da giovanissimo si era imposto all'attenzione generale come il portiere del futuro meneghino dopo Gigio Donnarumma. In rossonero dall'età di 6 anni fino a diventare il primo giocatore del vivaio nato dopo il 1 gennaio 2000 ad essere convocato in serie A, il portierone ora di proprietà Venezia ed in prestito a Pescara in estate aveva sfiorato il ritorno alla casa madre proprio per difendere i pali della squadra B. Non se ne fece nulla e forse per lui è stato un bene. Oggi dovrà blindare la sua porta dagli attacchi di Andrea Magrassi, la punta prelevata dal Diavolo a gennaio dal Cittadella e che a lungo era stato sul taccuino anche del ds pescarese Pasquale Foggia. Il terzo ex Milan ora di stanza in riva all'Adriatico è Andrea Ferraris, che ha avuto una parentesi rossonera tra gli inizi nel vivaio della Juventus e l'ultimo biennio a Monza. Ferraris, la punta meno impiegata da mister Silvio Baldini con soli 891 minuti giocati, resta l'uomo migliore per reti segnate (4) in rapporto al tempo trascorso in campo (1 gol ogni 221 minuti) e oggi sogna di lasciare il segno davanti a tanti amici e familiari che saranno sugli spalti dello stadio Felice Chinetti di Solbiate Arno. Dopo la titolarità da centravanti contro l'Ascoli, Ferraris potrebbe avere una nuova chance, stavolta come esterno. Mancheranno Kraja, Lonardi e Merola, Squizzato rientra dalla squalifica e in 4 si giocano due posti come terzini: Letizia, Moruzzi, Crialese e Pierozzi. Attenzione però alla soluzione Pellacani terzino con Lancini centrale. E' la soluzione in ascesa nel borsino. I giovani rossoneri di mister Daniele Bonera, però, sono chiamati ad una partita spartiacque della propria stagione. Terzultimi in classifica con 22 punti, staccati di 7 lunghezze dalla zona salvezza, Quirini e compagni in casa hanno rimediato 7 sconfitte in 13 gare e appena due successi (contro la Spal per 2-1 a fine settembre e contro il Gubbio di misura lo scorso 8 dicembre). Di contro il Delfino viaggia meglio in trasferta che in casa: dei 47 punti totalizzati, infatti, ben 27 sono arrivati lontano dall'Adriatico e solo 20 da partite casalinghe.  Da poco più di una settimana nello staff tecnico di Bonera c'è anche Mauro Tassotti, icona del grande Milan di Sacchi e Capello. In caso di ko non è comunque escluso il ribaltone in panchina e tra i papabili c'è anche il pescarese Massimo Oddo. La gara sarà diretta da Lucio Felice Angelillo di Nola (assistenti Vincenzo Abbinante di Bari e Giovanni Celestino di Reggio Calabria; quarto ufficiale Lorenzo Maccarini di Arezzo). Un solo precedente per il Delfino con lui: Pescara-Pianese del 16-9-2024, terminata con la vittoria dei biancazzurri per 2-1. 

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