Prima squadra

Zuparic: "Sono sempre pronto anche a morire per la squadra"

12.05.2016 09:53

Riecco il gigante croato. Dario Zuparic è tornato. Complice l'infortunio di Mandragora e le non ancora perfette condizioni fisiche di Campagnaro, il centrale ha ritrovato una maglia da titolare. Ed adesso non la vuole più svestire. Sempre in campo in ogni minuto del girone d'andata, Zuparic in quello di ritorno ha visto il campo poco. Prestazioni di squadra e personali non impeccabili ne hanno penalizzato il successivo impiego. Ma lui non ha fatto "cagnara", si è accomodato in panchina ed ha lavorato sodo per provare a mettere in difficoltà Oddo. Nel rush finale, con l'aspirazione Serie A da trasformare in realtà, sarà importante anche il suo contributo. "Non ho sassolini da togliermi dalle scarpe, nel periodo nero andava tutto male ed io ero considerato scarso. Ho sempre dato tutto e sono sempre pronto a morire per la squadra,  vogliamo la Serie A. Ho avuto tanta pazienza dopo aver fatto 21 partite in campionato e 2 in Coppa,  ma era colpa mia perché ho giocato malissimo pur avendo dato sempre il massimo. Ora sono tornato ", dichiara Zuparic. "Credo che quest'anno possiamo fare di più dello scorso, la squadra è fortissima e meritiamo la A. Sono timido? Si ma non in campo. Fuori non parlo nemmeno con la mamma ", ride. "Meglio difensore o centrocampista? Dove vuole il mister. Sono più difensore,  a centrocampo non sono un Pirlo ma più un Gattuso.  A Modena serve dare il 120%, in serie B non bisogna dare mai nulla per scontato. Ricordatevi che lo scorso anno perdendo con un Varese già retrocesso".

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