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Mercato Pescara - Il punto sulle uscite

Cosa accade in casa Delfino

01.08.2025 08:05

 Non c'è solo il mercato in entrata ad alimentare le giornate del presidente Daniele Sebastiani e del ds Pasquale Foggia, anche il capitolo dismissioni diventa importante, sia per aprire spazi in rosa ai nuovi innesti (saranno almeno 7) sia in termini di risorse economiche. Vediamo punto per punto le ultime:  

DIFESA - Saio andrà in Lega Pro a giocare in prestito, perchè dietro Desplanches serve un secondo di esperienza. Troppo rischioso affidarsi ad una coppia troppo giovane e con poche partite alle spalle. Non sarà però Luca Lezzerini, che oggi sosterrà le visite mediche alla Fiorentina dove torna come terzo. Per Pippo Pellacani sono già arrivate proposte da Salernitana e Casarano, due dei club più facoltosi e ambiziosi di Lega Pro, che sono state rispedite al mittente. Solo in caso di offerta davvero irrinunciabile il Delfino prenderebbe in considerazione l'idea di separarsi dal centrale, anche perchè una sua partenza imporrebbe un altro innesto nel reparto oltre ai 2 già programmati. Inoltre c'è da fare i conti con la volontà di Pellacani, che lo scorso gennaio ha sposato la causa biancazzurra firmando un rinnovo fino al 2028 e che lascerebbe Pescara solo a fronte di un progetto importante che gli dia garanzie dal punto di vista tecnico ed economico. Giannini andrà a giocare in prestito, alla Vis Pesaro e non al Pineto, mentre Staver, che si è appena affidato a Lippi come agente, piace alla Pianese e di certo partirà. Da decifrare il futuro dei giovanissimi Balzano e Milan: il secondo ha più chance di restare aggregato. 

CENTROCAMPO - Il gioiello Matteo Dagasso resterà comunque in biancazzurro, anche se dovesse essere ceduto a titolo definitivo nelle battute finali della sessione (la precondizione di ogni trattativa è infatti la permanenza in prestito), su altri due grandi protagonisti della promozione ci sono meno certezze.  Valzania Resterà. Vivarini lo sta sperimentando con discreto profitto come esterno di destra ma per esperienza, leadership e duttulità è una risors. A fare i bagagli a centrocampo sarà uno tra Kraja e Squizzato: su quest'ultimo, che ha opzione di rinnovo fino al 2027, si è raffreddato lo scambio con il salernitano Legowski, che dovrebbe andare a Catanzaro per Brighenti con i granata che in mediana puntano a Megealitis e Tascone. Meazzi va a scadenza, su di lui la Salernitana ma è un jolly utile. Deve però rinnovare, altrimenti saluterà anche lui per la politica del club. E il nuovo gioiello Berardi? Sta dando grandi soddisfazioni in questo precampionato, confermandosi un prospetto di sicuro avvenire. Probabilmente verrà stabilmente aggregato alla banda Vivarini e farà qualche apparizione in Primavera, difficile che verrà girato in prestito (il Pineto lo vuole). Poi a gennaio si valuterà in caso un percorso in prestito tra i professionisti di C. Tunjov è destinato all'addio

ATTACCO- Davide Merola è in bilico tra rinnovo e cessione ma c'è già una deadline fissata: il 10 agosto. L'ala va a scadenza il prossimo 30 giugno e se non prolungherà il contratto fino al 2028 alle condizioni del club verrà messo sul mercato negli ultimi 20 giorni di sessione. La fumata al termine dei colloqui preliminari è stata grigia, ma può schiarirsi a breve fino a diventare bianca. Merola non prende in considerazione le proposte provenienti dalla serie C (Catania, Trapani e Salernitana) e l'Avellino, che a gennaio avrebbe fatto carte false per prenderlo e ci era andato anche abbastanza vicino, nel ruolo ha preso Insigne junior e vuole chiudere per Tutino, dunque non tornerà alla carica. Restano così Catanzaro ed Empoli interessate, ma per entrambe non è un profilo prioritario. Ciro Polito, ds dei calabresi, segue Merola da quando lavorava a Bari e si è limitato ad assumere informazioni senza aprire una vera trattativa, mettendosi alla finestra; l'Empoli vede il suo ex alternativo a Pierini del Sassuolo e può contare sul 30% che gli spetta sulla futura rivendita per abbassare ulteriormente il prezzo di un cartellino che a 1 anno da fine contratto già non può essere altissimo.  Bloccata al momento la cessione di Tonin almeno fino a quando non si prenderà una nuova punta titolare. Su Tonin c'è il Catania, ma in queste prime due settimane e mezzo di ritiro sembra aver soddisfatto Vivarini tanto che spesso lo ha preferito a Ferraris, che è un capitale tecnico e finanziario del club da preservare e valorizzare. Su Ferraris c'è la Samp, che però non può spendere e inoltre il 30% della cifra derivante da una cessione finirebbe al Monza in base agli accordi stipulati un anno fa: ecco perchè tra lui e Tonin resta comunque più probabile un addio del secondo. Zeppieri è un capitale del club. Piace all'Atalanta U23 ma i biancazzurri potrebbero anche decidere di tenerlo in organico o di darlo in prestito in Lega Pro ad un club dove possa giocare con continuità

EX - Rauti non tornerà e non sarà la punta di scorta di Vivarini. Il Vicenza lo terrà ancora dopo il prestito dello scorso anno dal Torino. Bartosz Salamon è vicino a tornare in Italia e la Carrarese è pronta ad accoglierlo. Il difensore polacco dal gennaio 2021 è tornato in patria, al Lech Poznan, dove nel 2022-23 ha giocato in Conference League.

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