Prima squadra

Spezia-Pescara 2-1, le pagelle dei biancazzurri

Ultima del 2025 amara per il Delfino

27.12.2025 16:52

Anche questo campionato 2025-2026 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!

DESPLANCHES, voto 8: è il migliore in campo dei biancazzurri, a dispetto dei due gol incassati sui quali non può nulla. Infatti senza le sue molteplici e spettacolari parate, non solo in questa occasione, il Pescara avrebbe subito una goleada. Il primo intervento, ben riuscito, lo compie solo dopo 90 secondi. Al 18’ si ripete, mandando in angolo il colpo di testa di Kouda. Al 27’ un suo riflesso prodigioso, gli consente di respingere il tiro cross di Wisniewski, con il pallone che va nuovamente in angolo. Al 33’ smanaccia su tentativo di Mascardi. Al 42’ si oppone con il corpo al colpo di testa di Aurelio. Due minuti dopo non si fa sorprendere su Di Serio. Al 72’ respinge un tentativo centrale di Artistico. All’80’, infine, riesce per due volte ad anticipare Vlahovic. Partita da incorniciare;

CAPELLINI 5: non gioca una buona partita. È spesso in ritardo sui palloni e infatti non è un caso se, spesso, gli attaccanti spezzini hanno trovato l’area di rigore biancazzurra spalancata. A dimostrazione di ciò, al 23’ ha fermato Kouda ma fallosamente, rimediando il cartellino giallo. In suo soccorso è dovuto arrivare spesso Letizia. Purtroppo ciò è avvenuto anche al 92’, quando gli fa sbattere addosso il pallone che diverrà facile preda di Artistico per segnare il gol vittoria ligure;

BROSCO, voto 6: al 30’ anticipa Soleri chiudendo bene lo specchio della porta. Fino allo scontro di gioco con Aurelio e al suo cambio, avvenuto al termine del primo tempo, non commette errori specifici al di là delle solite amnesie difensive del reparto;

GRAVILLON, voto 6: come per Brosco, al netto delle amnesie difensive di reparto, singolarmente gioca una discreta partita, rischiando di infortunarsi muscolarmente al 71’ ma fortunatamente il problema rientra;

LETIZIA, voto 6: il difensore biancazzurro, dopo Desplanches, compie diversi interventi salvifici in copertura correndo da una parte all’altra del campo con grande generosità. Meriterebbe un volto più alto, se non fosse che al 92’ un suo intervento difensivo sbagliato fa sbattere il pallone su Capellini con Artistico che ne approfitta per siglare il gol vittoria ligure. In particolare, si distingue al 16’ per un crosso che mette Olzer in condizione di tirare, con il portiere Mascardi che devierà in angolo. Al 41’ batte una punizione che mette un buon pallone per Corazza, ma il pallone verrà respinto dalla retroguardia ligure. Al 66’ prova un tiro da più di trenta metri di distanza, ma non trova lo specchio della porta. Buona partita la sua, ma a furia di caricarsi la squadra sulle spalle, alla fine, sbaglia anche lui e i risultati si sono visti. Dove sono gli altri?

VALZANIA, voto 6,5: gioca una buona partita di copertura, ma al 56’ rimedia un’ammonizione dopo aver fermato una ripartenza spezzina;

CORAZZA, voto 6,5: al 26’ si cimenta in un tiro cross intercettato facilmente da Mascardi. Al 41’ raccoglie un calcio di punizione da Letizia e tenta un traversone rinviato dalla retroguardia ligure. Al 53’ ha un ottimo spunto che gli fa guadagnare un calcio d’angolo. Al 98’ fornisce un ultimo e valido spunto a Cangiano, che però calcia sul fondo. Gioca una buona partita, meno decisiva di altre, ma comunque propositiva;

DAGASSO, voto 7: non una partita facile per lui, essendo stata segnata da due scontri molto duri. Al 15’ si scontra con Cassata e, dopo qualche attimo di sofferenza, si rialza e riprende il gioco. Al 28’ resta nuovamente a terra dopo uno scontro, ma si riprende. Al 52’ un suo potente tiro destro, dopo aver recuperato palla in seguito alle sviste difensive di Beruatto e Soleri, gli consente di pareggiare momentaneamente i conti con lo Spezia fermando il risultato sull’1-1 alla fine del primo tempo. Prima della sua sostituzione, gioca come sempre un primo tempo di grande impegno. Peccato non riesca a segnare di più;

OLZER, voto 6,5: è propositivo fin dai primi minuti. Al 5’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, calcia senza centrare la porta.  Al 16’, sugli sviluppi di una punizione battuta da Letizia, si impossessa del pallone e lo calcia, costringendo Mascardi a deviare in angolo. La ripresa, per lui, sarà più in ombra. È stato autore di una buona prova, ma sotto la gestione Gorgone sembra soffrire di più la posizione in campo e, in effetti, segna con meno continuità;

TONIN, voto 5,5: ha dei buoni spunti, ma a Pescara servono i gol e lui non segna. Al 38’ ha un primo buono spunto, con la difesa che manda la palla in angolo. Al 63’ gli arriva il pallone tra i piedi, dopo che il palo aveva respinto il precedente tiro di Caligara, ma prima di concludere il pallone viene mandato in angolo da Mascardi. Con una maggiore velocità di azione, avrebbe anche potuto metterla dentro. È un buon giocatore, ma servono ben altri spunti per primeggiare in Serie B;

DI NARDO, voto 5: ha le polveri bagnate da diverse partite e i suoi gol latitano, così come sue azioni degne di nota. Al 32’ si muove bene per andare a recuperare il pallone lanciato dalle retrovie, che però viene fermato da Mascardi. Al 51’ gli giunge un cross, ma viene anticipato. Nel secondo tempo poco o nulla da parte sua. È davvero troppo poco per quelle che sono le esigenze del Pescara, ma anche lui si è ritrovato di colpo in Serie B, dopo un passato a calcare i campi di Serie D e C. Probabilmente fa anche troppo, considerando la sua poca esperienza ai massimi livelli;

SGARBI (dal 46’), voto 6,5: da subentrate si sta rivelando una piacevole scoperta, dimostrando di essere una punta capace di adattarsi bene anche in fase di recupero, come ha fatto contro lo Spezia rimpiazzando Brosco;

CALIGARA (dal 55’), voto 6,5: al 63’ crea, forse, l’azione da gol più nitida della partita tirando un sinistro dal limite dell’area di rigore, con il pallone che si infrange sul pallo finendo poi tra i piedi di Tonin che non ne approfitta, facendosi anticipare da Mascardi. Rimpiazza bene Dagasso, giocando una partita propositiva;

CANGIANO (dal 68’), voto 6: è al centro dell’azione più discussa della partita. Al 77’ viene spinto da un difensore spezzino e cade nell’area di rigore, ma l’arbitro nega il rigore senza neanche consultare il Var. Al 98’ non sfrutta il passaggio di Corazza, calciando il pallone sul fondo. Non riesce a calciare in porta, ma almeno stavolta ha cercato di creare scompiglio nella retroguardia ligure, creando i presupposti per l’assegnazione di un calcio di rigore il quale, se fosse stato concesso, sarebbe stato senz’altro legittimo;

SQUIZZATO (dall'85'), voto 4: le sue ultime partite sono state costellate da errori madornali e anche a lo Spezia non è stato da meno. Entra e due minuti dopo manca la copertura sull'azione offensiva dei liguri che grazie ad Artistico, complice l'errore di Letizia il quale butta il pallone sulla schiena di Capellini, segna il gol vittoria dei padroni

Mister Gorgone, voto 6: dalla tribuna dello stadio di La Spezia, fa del suo meglio cercando di mandare in campo la squadra migliore che può. Agisce bene con i cambi, ma i suoi giocatori hanno fornito una prestazione in calo - rispetto alle partite precedenti – che dovrà analizzare per non sprofondare ancora di più in una classifica che vede i biancazzurri sempre più ultimi. In questa situazione, già complicata di per sé, scaricare le responsabilità sui torti arbitrali serve a ben poco.

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