Prima squadra

L'ex Cutolo a PS24:" Zeman è una garanzia. Sull'Arezzo, il Pescara e la partita..."

Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex attaccante biancazzurro, ora ds dell'Arezzo

14.09.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Aniello Cutolo è stato un attaccante esterno  tecnico, estroso, talentuoso. L'attuale ds dell'Arezzo, però, in biancazzurro non ha avuto la fortuna sperata. Arrivato nel Pescara di Marino e Repetto a luglio 2013, non è mai riuscito a rispettare le grandi aspettative  che si avevano nei suoi riguardi. Con i dannunziani mette insieme in tutto 30 presenze e 3 goal. Oggi l'ex Padova ha appeso le scarpe al chiodo ed è  il ds dell'Arezzo che sabato affronterà il Pescara di Zeman all'Adriatico. Noi di Pescarasport24 lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA in vista del match tra abruzzesi e toscani.

Nell'estate 2013 Nello Cutolo è stato uno degli acquisti più importanti del Pescara di mister Marino: aspetti positivi e negativi della sua esperienza in biancazzurro?

“Gli aspetti positivi sono tanti e ho un bellissimo ricordo di Pescara. Purtroppo non è stata una stagione facile, ma ricordo con piacere la passione dei tifosi,  l'ambiente in cui si respira calcio e la città che è davvero molto bella”

Oggi lei è il ds dell'Arezzo che sabato affronterà il Pescara all'Adriatico. Ci racconta come ha soffiato Borra al club di Sebastiani e com'è nata la trattativa che ha riportato Davide Di Pasquale in Abruzzo?

“La possibilità di portare Daniele Borra all'Arezzo è stata un'opportunità che abbiamo colto al volo, dopo aver avuto alcune interlocuzioni con il suo entourage, ci siamo allineati allo stesso e lo abbiamo portato qui.  Non so se c'erano altre trattative che lo riguardavano, ma sicuramente c'è stato un interessamento nei suoi riguardi da parte del Pescara. Circa Di Pasquale, invece, dico che il Delfino nelle ultime 24 ore di mercato è stato protagonista di un affondo  importante per assicurarselo. C'erano anche altre società interessate, ma il giocatore ha scelto di fare ritorno in Abruzzo anche e soprattutto per tornare a lavorare con mister Zeman, questo è stato indubbiamente un vantaggio per i dannunziani.  Inoltre i biancazzurri non hanno mai nascosto il loro interesse per lui"

Il Pescara di Zeman secondo lei che tipo di squadra è e quale ruolo reciterà nel girone  B di Lega Pro?

“Il Pescara cerca sempre di recitare un ruolo da protagonista, a maggior ragione quando a guidarla è un allenatore del calibro di Zeman. Penso che gli adriatici siano attrezzati per fare un campionato di vertice e se la giocheranno con le altre 6-7 squadre che sono accreditate per ambire alla promozione”

L'Arezzo è una compagine neopromossa in C, ma vedendo la campagna acquisti, anche ambiziosa: quali sono i vostri obiettivi e come nasce il vostro desiderio di non porvi limiti?

“Siamo una neopromossa e non ce lo dobbiamo mai dimenticare. Il nostro obiettivo primario deve essere la salvezza, poi una volta raggiunta la permanenza in categoria, vedremo. Il nostro intento è quello di consolidarci in C e poi, tra un paio di anni magari, provare ad alzare l'asticella. Abbiamo confermato molti giocatori che ci hanno permesso lo scorso anno di vincere in D che quindi sono anche alla prima esperienza in questa categoria. Poi si è cercato di integrare il gruppo aggiungendo elementi di affidamento e esperienza in Lega Pro. Il nostro è un percorso di crescita in cui vogliamo provare a dare fastidio a tutti, ovviamente ben sapendo le insidie e le difficoltà del girone in cui siamo inseriti”

Se potesse quale giocatore ‘ruberebbe’ agli adriatici in vista della partita di sabato?

“Il Pescara ha un impianto importante, una struttura consolidata, una filosofia che il club e la squadra hanno deciso di sposare. Tutto ruota intorno alla figura di Zeman che è un maestro. Dunque parlare di singoli è riduttivo. Mi farà piacere rivedere Merola che ho avuto ad Arezzo in D.  Si tratta di un giocatore importante che negli ultimi anni è cresciuto tantissimo”

Pescara - Arezzo che tipo di partita sarà a suo parere?

“Mi auguro e spero che sia una partita aperta e quindi bella. Le due squadre che si affrontano hanno moduli più o meno speculari e di sicuro non si risparmieranno. I due tecnici, seppur avendo avuto esperienze diverse, vedono il calcio in una maniera molto simile”

FOTO SS AREZZO

 

 

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