Pallanuoto

Delfino d'Oro alle icone della pallanuoto pescarese Geppino e Marco D'Altrui

Insigniti personaggi dal minimo comune denominatore della “pescaresità” e che hanno portato lustro alla città in Italia e nel mondo

10.10.2021 21:21

Consegnati questa all’Aurum, presso la Sala d’Annunzio, 
i riconoscimenti “Ciattè d’oro” e “Delfino d’oro” – edizione 2021

Una cerimonia solenne, e al tempo stesso carica di pathos e di sentita partecipazione da parte dei presenti. All’Aurum, negli spazi della Sala <d’Annunzio>, questa mattina l’Amministrazione comunale, in occasione della ricorrenza del Santo Patrono San Cetteo, ha consegnato le onorificenze civiche alle personalità, individuate dal Comitato dei saggi, che si sono distinte per l’impegno nella cultura, nel sociale, nell’economia e nello sport. Si tratta di figure accomunate dal minimo comune denominatore della “pescaresità” e che hanno portato lustro alla città in Italia e nel mondo.

La giornata si è aperta alle ore 10 del 10 ottobre, festa di San Cetteo patrono della città, - come da prassi consolidata - con il Consiglio comunale, riunito in seduta solenne, che ha poi dato l’avvio alla premiazione. 

Nel suo messaggio di saluto il sindaco di Pescara Carlo Masci ha affermato: 
<Essere e sentirsi pescaresi si può declinare in molti modi. Si può nascere a Pescara oppure la si può scegliere per viverci, ma si può anche portare nel mondo con orgoglio l’appartenenza alla nostra comunità. I riconoscimenti civici del Ciattè e del Delfino d’oro sono appunto un simbolo del legame tra la città e i cittadini, è una sottolineatura all’identità e un premio all’impegno e ai traguardi raggiunti. Un premio alle nostre eccellenze, quindi, di cui andiamo fieri nella misura in cui uomini e donne vanno fieri delle radici pescaresi. I loro successi sono un po’ i successi di tutti>.

Il presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli ha parlato di un riconoscimento <ai nostri concittadini che hanno vissuto la nostra comunità e il nostro territorio, che hanno creduto in quei valori che sono insiti nella nostra cultura e nel nostro modo comune di sentire in quanto pescaresi. La grande considerazione che i premiati di oggi hanno ottenuto in campo professionale e nella vita rappresenta la più grande affermazione di questi principi. Per questo va a loro la nostra riconoscenza>.    

Il riconoscimento, nella sua duplice denominazione “Ciattè” e “Delfino”, è stato istituito nel 2003 per celebrare i pescaresi illustri, coloro che hanno scelto la città di Pescara come centro della loro vita e quanti nel mondo le hanno dato lustro con la loro attività professionale. Il premio viene consegnato – come su scritto - nel giorno del Santo patrono, Cetteo (Ciattè nell’accezione popolare), la cui vicenda storica risalente al VI secolo è avvolta dai toni leggendari e agiografici, ma che ha contrassegnato la religiosità dell’intera comunità pescarese tanto da tramandarne generazionalmente il nome, assurto pertanto a identificazione cittadina. 

Durante la cerimonia il soprano Chiara Tarquini ha eseguito alcuni brani accompagnata al pianoforte dal docente del Conservatorio e concertista Raffaele Di Berto.

Questi i nomi delle personalità premiate questa mattina all’Aurum in  occasione dell’edizione 2021 della manifestazione:

 

Ciattè d’oro alla memoria

Vittorio Maturo (sport)

Claudio Palma (cultura)

Enrico Summonte (cultura)

Guido Giancaterino (cultura)

Ciattè d’oro

Luca De Meo (economia)

Venceslao Di Persio e Rosanna Pallotta (cultura)

Padre Guglielmo Alimonti (sociale)

Uberto Crescenti (cultura)

Pierluigi Lelli Chiesa (medicina)

Franco Danelli (economia e sociale)

Delfino d’oro

Gaetano Paludetti (medicina)

Giuseppe D’Altrui (sport)

Marco D’Altrui (sport)

Menzione speciale

Alessandro Di Rocco

Domenico Alferj

(pilota di elicottero e pilota di Canadair intervenuti per spegnere l’incendio 

alla Pineta dannunziana del I agosto)

Le menzioni sportive:

A Vittorio Maturo

In memoriam

Ha coltivato, diffuso e applicato

In ogni momento della quotidianità

i valori universali dello sport

come strumento di crescita dei giovani

a livello individuale e collettivo

A Giuseppe D’Altrui

Pallanuotista di vaglia 

coronato con l’alloro olimpico

ha saputo trasferire la sua esperienza

nella guida tecnica di atleti affermati

e nella formazione dei giovani talenti 

A Marco D’Altrui

Ha raccolto la tradizione sportiva di famiglia

con un passaggio di testimone generazionale

che dalla competizione in vasca 

l’ha portato a conquistare il superbo trittico

dell’oro olimpico, mondiale ed europeo

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