Coraggio, grinta e abnegazione: la ricetta per continuare a sperare
A 13 gare dalla fine, si deve cambiare marcia
A 13 gare da fine regular season non si può aspettare più. Il Pescara, già abbondantemente lontano dalla zona salvezza e da quella che regala un posto ai playout, deve iniziare a vincere. E a farlo con continuità. Ma può una squadra che in stagione ha portato a casa appena 4 successi in 25 gare infilare una striscia vincente con una media di quasi 2 punti a gara per mantenere senza patemi la categoria? Il sospetto che la risposta a questa domanda sia negativa è più che lecito... Tanto più che il Pescara è senza vittorie da 8 giornate: 3 pareggi e 5 sconfitte, il bilancio biancazzurro, con ultima vittoria datata 4 gennaio scorso, 1-0 a casa della Reggiana (gol nel finale di Scognamiglio, poi espulso e stangato con 3 giornate di squalifica).
Da oggi al 19 marzo il Delfino si gioca tutto. Tante gare difficili e ravvicinate, da non sbagliare per salutare in modo anticipato quella B che, doppia parentesi in A a parte, da un decennio è la casa biancazzurra, ovvero da quando la squadra all'epoca guidata da Di Francesco abbandonò il purgatorio della C, vincendo la famosa finale playoff col Verona.
Grinta, coraggio ed abnegazione: la ricetta per l'impresa è questa. Ed è la medesima ricetta che servirà stasera per espugnare un campo storicamente ostico come il Tombolato, contro una squadra che ha creato sempre mille grattacapi ai biancazzurri e contro un allenatore, Venturato, che è la vera bestia nera del Delfino. La cabala però vede Grassadonia, il nuovo mister biancazzurro, imbattuto contro l'esperto trainer veneto. Due, infatti, i precedenti ufficiali tra Roberto Venturato e Gianluca Grassadonia, risalenti al doppio confronto della stagione 2018/19, in serie B: doppio 1-1 in Cittadella-Foggia e Foggia-Cittadella.
Grassadonia vuole mantenere equilibrio e certezze e per questo non derogherà al 3-5-2, ma probabilmente opterà per qualche nuovo interprete rispetto all'ultima gara, senza pensare a turnover e gare ravvicinate: d'altro canto questo Pescara deve vivere alla giornata per guadagnarsi la speranza e non deve andare oltre col pensiero, cercando di partita in partita a trarre il massimo possibile. Il Pescara è rimasta l’unica formazione cadetta 2020/21 che ancora non è in doppia cifra per numero di giocatori mandati in rete: 9 i marcatori finora per i biancazzurri di Grassadonia, per quello che è l’attacco più anemico del torneo (19 gol segnati, di cui appena 8 in trasferta) e che in termini di reti non ha mai avuto l'apporto dei subentranti. Di contro, il Cittadella è la cooperativa del gol nella Serie BKT 2020/21 dopo 25 giornate: a segno 18 giocatori finora per la compagine di Venturato. Il Cittadella è anche la squadra regina anche dei gol con subentranti: 9 gol in questo campionato, record fino ad ora. Ma la squadra veneta è senza reti da 254’: ultima firmata Beretta al 16’ del match vinto 1-0 a casa del Pordenone lo scorso 13 febbraio, da cui si sommano i residui 74’ a Lignano e le intere contro Reggiana (0-3 al Tombolato) e a Monza (0-0).
E allora sperare si può. Grassadonia presumibilmente metterà dentro una mezz'ala di qualità e due punte per provare l'impresa. Da perdere ormai c'è davvero poco, provare a vincere è l'unica soluzione possibile per provare ad uscire, passo dopo passo, dal guado.....
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