Prima squadra

Di Campli blinda Coulibaly: «Abbiamo un patto di ferro con il Pescara»

03.04.2017 08:00

Tutti matti per Coulibaly. Oggi, però. Perchè prima sembrava invisibile alle squadre italiane. «Ho fatto provini con tante squadre, ad esempio Roma, Cesena e Sassuolo. Ma per loro ero scarso…», sorrideva ieri Coulibaly nel post partita e gli occhi che brillano hanno la luce della rivincita. «Il Pescara mi ha preso dopo un provino e sono contento. Ho gli occhi delle big addosso? Dovete chiedere al mio procuratore», ride, «io non so niente. Ma non sono ancora fortissimo», sorride di nuovo. «Io a Pescara sto alla grande, mi trattano tutti benissimo e credo di rimanere. Adesso penso all’Empoli e poi alla partita contro la Juve». E proprio il suo procuratore, Donato Di Campli, lo blinda: «Abbiamo un patto di ferro con il Pescara», le sue parole, «vivo qui in Abruzzo e non potrei mai fare uno sgarbo a questa società che dobbiamo solo ringraziare per l’opportunità che ci ha offerto. Non mi stancherò mai di dirlo. Mamadou deve solo restare tranquillo e continuare ad impegnarsi così come sta facendo, poi con calma ed insieme alla dirigenza pianificheremo il futuro di un giocatore per me più forte di Pogba. Parliamo oltretutto di un ragazzo eccezionale, con una storia incredibile: pensate che i suoi genitori in Senegal hanno fatto una colletta per vedere la partita. Prima erano tutti tifosi rossoneri, ora biancazzurri». Il futuro di Colubaly, salvo offerte irrinunciabili, sarà dunque ancora a Pescara. Per essere forgiato da Zeman. E proprio il boemo sul centrocampista senegalese si è espresso così. «Coulibaly? Su di lui si può lavorare, diventa più facile plasmarlo perché è ancora giovane. E' un ragazzo giovane, mi dà soddisfazioni perchè è un ragazzo che non ha mai giocato e segue le indicazioni che gli do. Ha fatto molto bene nel primo tempo e poi è calato nel secondo tempo».

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