
La partita perfetta per la mission impossible
Servirà la cosiddetta "partita perfetta". Il fanalino di coda Pescara ospita la Juventus "Pentacampione d'Italia" che non vuole abdicare ma anzi allungare la sua striscia vincente. Si tratta di una mission impossible? Probabilmente si, ma la storia del calcio è piena di imprese titaniche e inaspettate.
Di certo, il Pescara non dovrà sbagliare nulla. Massima attenzione, limitare al massimo errori tecnici e tattici, essere letale nelle poche occasioni che si avranno: per fare bottino pieno, o almeno per fermare la corazzata bianconera, bisognerà essere impeccabili. E non prestare il fianco ad una Juve che, volente o nolente, avrà la mente già alla gara di Barcellona e si presenterà all'Adriatico in formazione rimaneggiata. Ma pur sempre competitivissima.
Zeman probabilmente per una volta derogherà al dogma del 4-3-3 ultra-offensivo. Vuole una squadra corta e compatta, che dia battaglia soprattutto in mediana. Ecco perchè il tridente sarà camuffato, dunque interpretato non da punte di ruolo - non tutte - ma da uomini con attitudini più difensive.
La grande curiosità è che Juve e Pescara hanno lo stesso numero di giocatori che in carriera hanno vinto la Champions League, La squadra di Zeman ha infatti 3 campioni d’Europa in organico, ma solo uno sarà in campo (Muntari): parliamo di Alberto Gilardino, vittorioso ad Atene con il Milan, Sulley Muntari, all’Inter nell’anno del triplete, e Albano Bizzarri, che ha vinto la Champions con la maglia del Real Madrid nel 1999-2000, giocando anche 5 partite da titolare. L'esperienza del ghanese, che ha un conto aperto con la Juve (ricordate il famosissimo gol annullato?), può essere importante ma di certo serviranno altri ingredienti doc per..."cucinare" la zebra.
Allegri, dal canto suo, non vuole cali di tensione. Sente il fiato sul collo della Roma e non può quindi permettersi passi falsi. I testacoda sono pericolosissimi... Allegri chiede dunque massima concentrazione. Il problema principale per una squadra che ha appena "tritato" il Barcellona è quello di recuperare la giusta motivazione contro una squadra che non ha praticamente armi da opporre a una corazzata come quella bianconera.
Giocheranno di certo Neto e con lui Dybala, Higuain e Mandzukic. Il dubbio è tra Lemina e Cuadrado, Khedira, Buffon e Bonucci (i primi due per scelta, il terzo poichè squalificato) mancheranno. In campo Barzagli, uno tra Benatia e Rugani, Marchisio, Asamoah e Lichtsteiner. " È un attimo che da esaltati diventiamo somari, dobbiamo avere equilibrio", ha ripetuto Allegri ieri. La sua truppa avrà capito la lezione?
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