
Giornata fondamentale per la società
Giorno fondamentale per il Pescara. Vi sarà infatti l'assemblea straordinaria dei soci, tappa decisiva per molti aspetti. La riunione plenaria sarà importante per affrontare la situazione economico/patrimoniale dopo che il bilancio al 30 giugno 2015 si era chiuso con una perdita di circa 4.6 mln. La gestione della stagione 2014-15 è costata 24,7 milioni di euro, i ricavi sono stati di 18,344 milioni, ma a questi dati bisogna aggiungere alcune plusvalenze realizzate nella prima fase del mercato estivo. La differenza è dunque di 4,691 milioni di euro, ovvero la perdita d’esercizio assorbita in parte grazie al fondo di riserva (pari a circa 2,3 milioni di euro) ed in parte attraverso l’erosione del capitale sociale sceso da 5,5 milioni a 3,2 milioni di euro. Il bilancio chiuso al 30 giugno scorso è stato contestato dall’ex amministratore delegato Danilo Iannascoli che controlla il secondo pacchetto di quote e che resterà comunque nel club. Il Tribunale delle imprese dell’Aquila è stato chiamato nei giorni scorsi a pronunciarsi su tre richieste presentate da Danilo Iannascoli (dimessosi dalla carica di Amministratore Delegato a fine ottobre), ovvero sulla sospensiva degli effetti del bilancio al 30 giugno 2015, sulla sospensiva del verbale del Cda di approvazione del bilancio e sulla sospensiva del nuovo Cda eletto (Milia e La Morgia i legali del club; Ernesto Rodriguez e il prof. Balestra, invece, gli avvocati che rappresentano Iannascoli). È stata respinta la richiesta cautelativa della sospensiva ma la causa con l'impugnativa non ha ancora visto completare il suo iter. In altre parole: il Tribunale si è espresso solo sulla richiesta di sospensiva e l’ha rigettata nell'imminenza della Assemblea - senza entrare nel merito alla richiesta di Iannascoli - poiché nella Assemblea si può "rivedere" il bilancio. La richiesta dell'ex a.d. seguirà i tempi della giustizia ordinaria, che sono più lunghi. Il braccio di ferro sembra destinato a continuare. La ricapitalizzazione non sarà di circa 3 milioni come si ipotizzava inizialmente ma pari ad una cifra tra i 4 e i 4,2 milioni di euro (l’erosione del capitale sociale per assorbire la perdita d’esercizio impone la necessità di ricostituirlo anche se non per la medesima cifra, ma non sembra un problema: in grande percentuale il quantum è già versato dai soci). Circa lo stato patrimoniale, nelle previsioni di Sebastiani, al prossimo 30 giugno il club dovrebbe chiudere tutte le posizioni pregresse ereditate dal passato e guardare con ottimismo ad un solido futuro economico - finanziario. Sarà così?
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