Prima squadra

Carrarese-Pescara 1-2, le pagelle dei biancazzurri

Da rivedere gli uomini d'avanti, non tutti

06.09.2021 09:38

6 punti in 2 gare, l'avvio è promettente sul piano prettamente numerico ma c'è tanto da fare e da lavorare in casa Delfino. Vincere anche quando non si brilla particolarmente è comunque un buon segno: da apprezzare lo spirito mostrato dalla squadra, un po' meno la precisione sotto porta e qualche mini sbandamento in fase di non possesso. Ma in queste cose il tempo è un buon alleato.

Di Gennaro 6 si fa trovare abbastanza pronto quando è sollecitato, anche se baglia qualche rinvio di troppo e in generale non ancora fornisce sicurezza totale al reparto

Cancellotti 6+ A suo agio come braccetto della difesa a 3 e ancor di più come esterno basso dopo il cambio di modulo. Una sola sbavatura significativa, quando si era ancora sullo 0-0 e non chiude in modo perfetto su D'Auria

Drudi 6+ E' il perno della retroguardia e sembra prendere in mano le redini della difesa partita dopo partita. Non è ancora perfetto ed un baluardo insuperabile, ma continuando così ci arriverà tra non moltissimo

Frascatore 6+ Pericoloso sugli sviluppi da palla inattiva offensiva (prende la traversa nella circostanza del gol poi segnato da De Marchi), è autore di una prestazione di sostanza e senza fronzoli

Zappella 5,5 Un grosso passo indietro rispetto al match di debutto. Più guardingo e meno propositivo, non è stato il valore aggiunto che doveva essere (Rizzo 6+ Buon impatto sul match. Fa subito capire a tutti che il contesto di C è di lotta, grinta e battaglia senza quartiere)

Pompetti 5,5 Un voto in meno per il rigore sbagliato e lapalla persa in occasione del gol toscano (anche se c'era tutto il modo per i compagni di recuperare). Per il resto fa buone cose, mettendo il suo mancino educato al servizio della squadra con personalità. Si sta adattando in fretta a un centrocampo a 2, anche se a 3 rende di più

Memushaj 7+ Se sta bene, in questa categoria è davvero un top player. Corsa, quantità e qualità e 3 acuti: una punizione che solo un super Vettorel non fa finire in rete, l'assist di testa intelligente e non semplice per Clemenza (che poi sciupa tutto) e il pesantissimo gol da 3 punti

Nzita 5 Vale quasi completamente il discorso fatto per il suo omologo di destra (Zappella), con l'aggravante dell'espulsione finale per doppia ammonizione che lascia i suoi in 10 nel tentativo di forcing toscano e lo costringerà all'assenza contro la Vis Pesaro

Clemenza 5+ Arrivato da pochissimo, deve crescere nell'intesa con i compagni e nel suo processo di inserimento nell'assetto di Auteri. Ha voglia di far gol e si vede, ma si mangia la pù colossale delle occasioni a tu per tu con l'estremo di casa (Galano 6+ Ancora lontano parente del Robben di Puglia che fu, ma ingresso positivo per lui che se calato nel contesto in modo giusto è destinato a grandissime cose in questo torneo)

De Marchi 6,5 Il gol, ma non solo quello. Lotta e svaria su tutto il fronte offensivo, aprendo varchi per gli esterni e i centrocampisti, tiene impegnata la difesa ed è il primo difendente in fase di non possesso. Spende tanto ed il cambio si spiega così (Rauti 6 Entra e si piazza centravanti di movimento, l'infortunio di Bocic lo fa traslocare sull'esterno e cerca di fare il suo)

D'Ursi 5+ Ha qualità da vendere, ma non si accende mai. L'impegno c'è, ma da lui ci si aspetta la luce nei momenti bui e il salto di qualità quando tutto gira (Bocic s.v. Sfortunatissimo. La sua gara dura una manciata di minuti prima dell'infortunio. Ferrari 6 Più statico rispetto a Rauti, fa sentire la sua presenza fatta di kg e cm)

Auteri 6+ Come egli stesso sostiene nel post gara, di buono ci sono i 3 punti e non troppo di più. La sua squadra è ancora un cantiere, dovrà trovare le giuste alchimie per far rendere tutti al meglio e gestire il nutritissimo parco attaccanti. Non sempre si potrà cambiare in un colpo solo il tridente, ad esempio. Stupisce la tribuna di Chiarella nel match successivo alla sua prima titolarità, ma in un reparto così affollato ci sta. Ultima considerazione il modulo: Auteri ama il 3-4-3 e parte con quello, ma sa derogare - come si è visto - al 4-3-3 in base alle circostanze. E se invece il ragionamento fosse da invertire, partendo col 4-3-3 per poi eventualmente passare al 3-4-3?

 

Commenti

Ecco date e orari di tutte le gare del Pescara fino al turno 11
Marsilio annuncia: "Incontrerò gli organizzatori del Giro per una tappa abruzzese"