Prima squadra

Delfino sfortunato e castigato: Avellino - Pescara 2-2

Scontro salvezza al Partenio

18.03.2018 17:46

Una super prodezza di Brugman ed un gol di Mancuso, su grande iniziativa personale di Valzania, vanificano il momentaneo pari su rigore, contestato, di Castaldo, ma sui titoli di coda del match Di Tacchio castiga oltre i propri demeriti il Delfino e manda agli archivi il match salvezza con i risultato di 2-2. Avellino e Pescara si dividono l'intera posta in palio, ma gli ospiti ai punti avrebbero meritato certamente di più. 

Si archiviano così 3 sconfitte consecutive., ma la classifica resta preoccupante ed il calendario che attende Fiorillo e soci non lascia tranquilli...

La gara. Va in scena al Partenio, nel posticipo domenicale, la sfida tra Avellino e Pescara, compagini in crisi che devono stare attente a non farsi risucchiare nelle zone pericolose della classifica. I biancazzurri in particolare vengono da 3 sconfitte consecutive, le ultime 2 delle quali sotto la guida tecnica di Epifani, di recente subentrato all'esonerato Zeman. I padroni di casa entrano in campo con un 4-2-3-1 con Ardemagni come terminale offensivo mentre gli ospiti schierano un 3-5-2 con Pettinari e Mancuso come coppia d'attacco. Parte ogtimamente il Pescara, che mette subito in chiaro che non deve fallire. Al minuto 8, Mancuso centra il palo con un ottimo colpo di testa. L'attaccante gira a rete il bel cross di Crescenzi ma, sfortunatamente per lui, il legno gli nega la gioia del gol. E' il preludio al vantaggio Pescara, garzie ad un capolavoro dalistico di un singolo al 13': Lezzerini esce dai pali per anticipare Mancuso, dopo topica di Kresic, il suo rinvio carambola sui piedi di Brugman,ancora nella sua metà campo, che non esita a tirare da lì vedendo la porta sguarnita. Il suo destro disegna una traiettoria perfetta per la gioia dei tifosi pesacresi sugli spalti del Partenio. L'Afellino prova subito a reagire, ma Fiorillo permette ai suoi di rimanere in vantaggio parando, con un fantastico intervento, il colpo di testa di Kresic dal centro dell'area(20'). Al 26' ancora Fiorillo sugli scudi: conclusione potente di Di Tacchio da fuori area col destro, l'estremo ospite riesce a salvarsi. Al 30', Lazzerini blocca agevolmente un diagonale di Mancuso. Sotto il diluvio, l'Avellino prova a spingere: un nuovo ko comporterebbe l'esonero di Novellino. Ed i biancoverdi vogliono evitarlo. Al 34'. Lezzerini devia una bordata da fuori di Balzano. Gli irpini premono, più con la forza dei nervi che con la lucidità della ragione, ma la retroguardia biancazzurra, ottimamente supportata dai 5 di centrocampo, fa buona guardia, rintuzza e permette ai biancazzurri di ripartire. Al 44', Fiorillo dice di no, con i piedi, a Di Tacchio che si era prodotto in una bella conclusione al volo da fuori. Non accade altro degno di nota sino all'intervallo, le squadre vanno al riposo con gli ospiti avanti di misura.

Castaldo per Migliorini, ovvero una punta per un difensore, è la novità di inizio ripresa. Per il resto, nessuna varizione per Novellino ed Epifani. Al 4', Valzania sciupa la palla del possibile 0-2 non capitalizzando una bella trama orchestrata a destra dall'asse Mancuso-Balzano. L'Avellino è in confusione, sbaglia anche gli appoggi più semplici e stenta a proporsi in avanti nonostante il cambio di Novellino abbia aumentato il peso specifico dell'equipe irpina. Al 9', Fiorillo d'istinto si salva su conclusione a colpo sicuro di Ardemagni ed in due tempi sventa l'insidia. Sul fronte opposto, un giro d'orologio dopo, Mancuso prova il colpo a giro ma la sfera termina sul fondo. Al 13', Perrotta si oppone con un braccio ad una conclusione di Rizzato, per l'arbitro Minelli non ci sono dubbi ed è rigore: dal dischetto Castaldo spiazza Fiorillo per il pari avellinese (14'). Tutto da rifare per i biancazzurri. Al 18', dagli sviluppi di un corner, il classe '99 Coulibaly di testa non trova il bersaglio grosso. Al 28', Mancuso riporta avanti i biancazzurri capitalizzando una grande iniziativa di Valzania. Epifani decide di coprirsi ed inserisce Carraro, un centrocampista, per Pettinari, una punta. L'Avellino non riesce a proporre una reazione convinta e dotata di efficacia, i biancazzuri hanno gioco discretamente facile nel gestire il vantaggio di valore inestimabile. Al 41', però, Di Tacchio riporta in parità il match. Epifani butta subito nlla mischia Bunino per Mancuso, ma è tardi. Nel recupero Castaldo reclama il secondo penalty di giornata e Laverone sfiora il colpo gobbo ma il punteggio non cambia. L'Avellino raccoglie più di quanto meritato e costringe al pareggio un Pescara operaio che avrebbe meritato di più dello striminzito punto portato a casa. 

Il tabellino:

AVELLINO - PESCARA 2-2

Marcatori: 13'pt Brugman (P), 14'st su rig Castaldo (A), 28'st Mancuso (P), 41'st Di Tacchio (A)

Avellino: Lezzerini; Ngawa, Migliorini (1'st Castaldo), Kresic, Rizzato; Laverone, D’Angelo, Di Tacchio, Cabezas (30'st Vajushi); Gavazzi; Ardemagni. All. Novellino

Pescara: Fiorillo; Fornasier, Coda, Perrotta; Balzano, Coulibaly, Brugman, Valzania, Crescenzi, Mancuso (42'st Bunino),  Pettinari (30'st Carraro).   All. Massimo Epifani   

Ammoniti: Mancuso, Coulibaly, Perrotta (P), Castaldo (A)

Arbitro: Minelli di Varese

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