Prima squadra

Il ritorno da ex di Plizzari e la sfida a Desplanches: è Pescara-Venezia

L'eroe della promozione probabilmente sarà in panchina a guardare le gesta del successore

08.09.2025 08:07

L'eroe della promozione torna nel suo stadio. Ma da avversario e probabilmente sarà costretto a osservare la partita dalla panchina e dunque a vedere quella che era la sua porta difesa dal giovane e rampante successore. Pescara-Venezia di sabato non segna solo la ripresa delle ostilità dopo la sosta per le Nazionali, ma è anche la prima volta da ex di Alessandro Plizzari e la sua sfida indiretta a Sebastiano Desplanches. Sono passati più di 3 mesi dall'epica notte della finale con la Ternana, quando Plizzari, con autentici miracoli, ha tenuto a galla un Delfino nel frattempo rimasto in 10 e lo ha salvato dagli assalti delle Fere, per poi consegnare su un piatto d'argento la B al popolo pescarese con 3 rigori parati da infortunato nella lotteria finale dagli 11 metri, ma il ricordo è ancora vivo nella mente di tutti. E di certo non mancherà una calorosissima accoglienza per un portiere che in 3 stagioni si è ritagliato un posto d'onore nella storia del club dannunziano. Le sue lacrime di gioia a fine Pescara-Ternana sono state la perfetta chiusura di un cerchio che lui e la società hanno provato a riaprire in estate, senza riuscirci per il muro eretto dal Venezia a protezione di un portiere sul quale punta, nonostante la presenza in organico di Flip Stankovic, tanto da avergli allungato la scorsa settimana il contratto fino al 2029. Sabato alle 15 una girandola di emozioni gonfierà il cuore di Plizzari, che ritiene ormai Pescara la sua città di adozione e quella della rinascita. Nelle giovanili del Milan era ritenuto più forte in prospettiva persino di Gigio Donnarumma, poi si era perso tra infortuni e stagioni non memorabili in prestito prima di sbarcare in Abruzzo con la maglia da titolare dell'Under 21 sulle spalle e la voglia di recuperare il tempo perso. Anche Seba Desplanches, che ne ha preso il posto tra i pali biancazzurri, è arrivato dopo essere stato il titolare degli Azzurrini all'ultimo Europeo ed è sempre stato la prima e unica alternativa al predecessore in sede di mercato. O Plizzari o Desplanches: era questo il programma del presidente Sebastiani e del ds Foggia per un ruolo delicato e fondamentale come quello del guardiano dei pali. Desplanches ci ha messo poco a guadagnarsi la fiducia di tutti, con tante prodezze, ma ha anche palesato qualche incertezza. Ha già fatto vedere il meglio e il peggio: fenomenale tra i pali, nelle uscite non ha ancora la sicurezza e la padronanza necessarie. Per molte cose ricorda proprio il Plizzari arrivato nel 2022 a Pescara per intuizione dell'allora ds Delli Carri: grandissime qualità ma troppe pause e qualche svarione di troppo. Il grande ex ha iniziato la stagione con una maglia da titolare in Coppa Italia (Venezia-Mantova 4-0) e con due panchine in campionato (2-1 al Bari, 0-0 con la Juve Stabia) e difficilmente farà il suo esordio nel torneo di B in maglia arancioneroverde proprio all'Adriatico

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