
Proietti: "Il nostro obiettivo è quello di provare a vincere il campionato"
Intervista rilasciata a Il Messaggero ed. Abruzzo
"La trattativa col Pescara è iniziata molto presto. Credo fosse novembre o dicembre, nel periodo in cui stavo cambiando procuratore. In realtà non c’è quasi stata una vera e propria trattativa, perché non ho avuto bisogno di molto tempo per accettare visto l’importanza del club biancazzurro. Materialmente il contratto l’ho firmato qui all’Adriatico in occasione di Pescara-Udinese, ma in realtà era giù tutto fatto da tempo". Racconta così a Il Messaggero ed. Abruzzo la trattativa che lo ha portato alla corte di Zdenek Zeman il nuovo uomo dell'equilibrio biancazzurro, Mattia Proietti. E la foto a corredo dell'articolo si riferisce proprio al giorno della firma del contratto.
Arriva nel grande calcio un po' in ritardo: "Credo di essere arrivato qui nel momento migliore della mia carriera sul piano tecnico, fisico e mentale. Certo, se fosse dpeso da me sarei stato in serie B anche prima, ma credo che i sei anni vissuti nel campionato di serie C mi siano serviti molto. D’altra parte il passaggio dal settore giovanile a quello professionsitico non è facile ed è gutile fare le cose per gradi, gli stp giusti nel momento giusto. Ora però mi sento nel pieno della mia maturità calcistica e fisica e mi sento pronto a dare il mio contributo per riportare il Pescara lì dove merita".
Non ha paura Proietti nel dichiarare l’obiettivo che molti invece tacciono: "Il nostro obiettivo è quello di provare a vincere il campionato. Ma ci vorrà tempo per trovare la giusta quadratura. Noi stiamo cercando l’equilibrio giusto in campo e lo stesso credo debba fare anche l’ambiente. I risultati delle prime due gare sono stati entrambi bugiardi. La vittoria contro il Foggia è stata troppo netta perché molte cose nella nostra prestazione non sono andate come dovevano. Così a Perugia, il passivo è stato troppo pesante perché almeno sul piano della voglia abbiamo dato tanto. Ma la B è così, non si può sbagliare nè abbassare la guardia perché il livello è alto e gli avversari non perdonano".
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