Sebastiani: "Con la contestazione di oggi si è superato ogni limite"

Rabbia e amarezza nelle parole del presidente Sebastiani dopo il 2-0 rifilato al Palermo. Il numero uno biancazzurro si riferisce in particolar modo a tutti quei tifosi che sono andati "oltre" la semplice contestazione.

"Ormai va avanti già da tempo - ha detto il patron pescarese -  stasera si sono superati i limiti, dopo un'annata di questo tipo sicuramente c'è rabbia. I tifosi del Palermo però incitavano la loro squadra e così dovrebbe essere per tutti. Contestazione anche su Zeman? Dobbiamo essere coscienti che abbiamo fatto male ma a tutto c'è un limite, poi non ci lamentiamo se gente per bene non vuole entrare nel calcio. Nessuno ha voglia di sentirsi criticato, soprattutto da fuori vedono che criticano me che in cinque anni non ritengo di aver fatto male. Le trattative per la cessione stanno andando avanti, nel momento in cui avrò proposte scritte le sottoporrò a Danilo perché socio. Se non si dovesse concretizzare nulla, farò comunque una formazione degna per partecipare in Serie B. 

Cosa ne sarà di Zeman se andrò via? Ovviamente lui resta il mister del Pescara. Può decidere in tutta autonomia cosa fare, nel momento in cui saranno  definitive queste posizioni, lui farà una scelta. Per fortuna oggi la stragrande maggioranza dei tifosi non era d'accordo sui cori contro di lui".

Uno sguardo alla stagione biancazzurra: "Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, cercando di seguire le direttive del tecnico che avevamo. A giugno se avessi toccato questa rosa sarei dovuto scappare. Forse era meglio cambiare tutti e fare un campionato con quello che veniva. Oggi invece sono diventati tutti schiappe, per ora, perché magari li ritroveremo in futuro in squadre più importanti.

Olivieri e De Cecco con Iannascoli per il nuovo corso del Pescara? Mi farebbe piacere, sono due persone con le quali ho ottimi rapporti. De Cecco però ha minacciato di querelare chiunque lo mettesse in trattativa e Olivieri mi ha confidato che non vuole".