Ci risiamo: Pescara ripreso anche dall'Entella (2-2)

Roba da non crederci. Anche contro la modesta Virtus Entella, il Pescara si porta sul 2-0 ma deve acconterasi del pareggio. Così come accaduto contro il Frosinone (da 3-0 a 3-3) e Salernitana (da 0-2 a 2-2), l'undici di Zeman concede il tris e "regala" la rimonta anche ai liguri con due clamorose disattenzioni difensive nel giro di sei minuti ad un quarto d'ora dal termine. 

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lascia fuori Zampano e rilancia Crescenzi, Valzania è il vice Proietti ma agirà da mezz'ala sinistra con Brugman riportato in cabina di regia; Castorina rivoluziona la sua squadra, lasciando fuori De Luca, Pellizzer, Eramo e La Mantia, e si affida al tandem Luppi - Diaw in avanti supportato da Eramo. Pioggia fitta in avvio e terreno di gioco pesante, gli spalti faticano a popolarsi, i ritmi restano bassi per parecchi minuti. Una scivolata mal gestita provoca un problema muscolare a Perrotta che è costretto ad uscire (13'). Al suo posto entra Bovo, all'esordio stagionale.

L'Entella si copre, il Pescara fatica a trovare gli spazi eppure basta un guizzo del solito Capone per portarsi in vantaggio. L'attaccante di scuola Atalanta, esattamente come tre giorni fa a Salerno, sblocca il risultato: è il 17', Troiano cincischia col pallone tra i piedi favorendo proprio la giocata di Capone che, senza pensarci troppo, spara dalla distanza e beffa Iacobucci. Per l'Entella il cammino si fa ancor più in salita, la squadra di Castorina palesa evidenti limiti in fase di costruzione e con qualche spazio in più che si apre è il Pescara ad andare vicino al raddoppio. Come con Del Sole, la cui conclusione a giro è respinta da Iacobucci. Ancora più ghiotta l'occasione che capita sul destro di Pettinari, servito col contagiri ancora da Capone: la palla è out di un metro.

La pioggia torna a scendere copiosa fin dall'inizio del secondo tempo che regala la prima emozione al 10': Mazzotta al volo, forse tentando il cross, colpisce l'incrocio dei pali da posizione decentrata. E' sempre il Pescara a gestire la contesa, i liguri sono timidi in avanti e fragili in terza linea. Così, un'altra invenzione del singolo, stavolta Brugman, consente ai biancazzurri di raddoppiare. Il centrocampista uruguaiano libera un fendente su cui Iacobucci appare in ritardo. Gol, comunque, bellissimo.

La gara sembra chiusa ma la retroguardia pescarese, finora poco impegnata, si complica la vita da sola consentendo all'Entella di rientrare quasi senza accorgersene. Crescenzi sbaglia clamorosamente il disimpegno, regala la sfera La Mantia, Pigliacelli accena l'uscita e per Luppi è un gioco da ragazzi buttarla dentro. Ma non basta, perchè un altro errore difensivo permette ai liguri di portarsi sul 2-2. L'azione si sviluppa sulla destra, Valzania non chiude su De Luca che crossa basso in area dove Diaw anticipa netto Bovo e fulmina Pigliacelli. I 7mila faticano a credere ai loro occhi, per il terzo match consecutivo il Pescara si fa riprendere dall'avversario. In realtà ci sarebbe il tempo per riprendersi la vittoria. Ci provano, senza fortuna, in pieno recupero dapprima Capone (tiro alto da favorevole posizione) e poi Brugman (parata di Iacobucci) ma il risultato non si schioda dal 2-2. Dopo 5 giornate di campionato, il Pescara può vantare l'attacco più prolifico della B con 14 reti e la seconda difesa più perforata con 12. Così è Zemanlandia, se vi piace...

PESCARA - VIRTUS ENTELLA 2-2

MARCATORI: 17' pt Capone (P), 20' st Brugman (P); 29' st Luppi (E), 35' st Diaw (E)

Pescara (4–3-3): Pigliacelli; Crescenzi, Coda, Perrotta (13' pt Bovo), Mazzotta; Coulibaly, Brugman, Valzania; Del Sole (28' st Benali),  Pettinari,  Capone.  All. Zdenek Zeman

Entella (4–3–1–2): Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Benedetti, Baraye; Ardizzone (15' st Nizzetto), Troiano,  Palermo; Aramu (8' st La Mantia); Luppi (31' st De Luca), Diaw.  All. Gianpaolo Castorina

Arbitro: sig. Marco Serra di Torino

Ammoniti: Ardizzone, Ceccarelli (E), Coulibaly, Coda, Balzano (dalla panchina) (P)

Note: spettatori 7.172 per un incasso di € 46.162 (abbonati 4.880, paganti 2.292). Terreno di gioco pesante.