Nuovo stadio a Pescara: tutto quello che c'è da sapere

Il progetto del nuovo stadio a Pescara, che si inserisce in un più ampio contesto di eiqualificazione urbana, va avanti con la "benedizione" delle istituzioni, come testimoniato dalla presenza del Ministro dello Sport Luca Lotti e del Governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso il mese scorso. 

"Gran parte delle strutture sportive in Italia ha bisogno di essere riqualificata, ma tutte dovranno fare i conti con le norme Uefa che dal 2021 diventeranno cogenti. È questa la principale leva che ha spronato il Pescara Calcio a farsi promotore di un nuovo stadio sviluppato con Proger e con l’architettura di Giovanni Vaccarini. Se inizialmente la società sportiva pensava di poter adeguare lo stadio Adriatico disegnato da Luigi Piccinato a fine anni ’50, in ragione dei vincoli della soprintendenza sullo stadio e la pista d’atletica, si è optato per una nuova struttura a un chilometro da quella esistente “pensando ad uno stadio come pezzo di territorio e non solo come macchina sportiva” spiega Vaccarini", ha sottolineato il portale ppan.it.

Ricapitoliamo i punti salienti del progetto (vedi in archivio PS24 specifiche news con ulteriori e approfonditi dettagli). 

ZONA INTERESSATA E I NUMERI DELLO STADIO -  “Sarà uno stadio verde. La pineta dannunziana – spiega Vaccarini - non sarà toccata, ma ampliata e protetta. Sarà modificata la viabilità e creata una connessione con l’infrastruttura verde, fino al mare”. L'impianto sorgerebbe nella zona sud della città. L’area individuata è a ridosso della Pineta Dannunziana che non verrà toccata, anzi come spiegato dai tecnici della Proger (ovvero la società che ha realizzato il progetto) e ci sarà una nuova perimetrazione con relativo aumento di zona verde. La Pineta dannunziana non sarà toccata, ma ampliata e protetta. Il fosso Vallelunga sarà riqualificato insieme al Villaggio Alcyone, che potrebbe avere continuità diretta con l’area verde. L’invaso del nuovo stadio sarà di 10 ettari, con parcheggi di scambio e una fermata ferroviaria a ridosso che formeranno un nuovo hub trasportistico (il progetto importante prevede infatti una rivoluzione per la mobilità e per il trasporto pubblico, che arriverà fin dentro lo stadio). Verrà riqualificata a tutto tondo la zona sud, con interventi infrastrutturali ed urbanistici che avranno valenza per tutta la collettività nelle intenzioni degli interessati alla realizzazione. Il campo Flacco in via Pepe (l'Antistadio, per intenderci) dovrebbe essere eliminato per far posto a un campus universitario e a una piscina comunale. Si propone inoltre di realizzare un collegamento dei parchi e degli spazi pubblici nella zona attraverso percorsi pedonali che congiungeranno l'area universitaria al lungomare e alla riserva dannunziana. 

Il nuovo stadio di Pescara, in particolare, dovrebbe sorgere nella zona della pineta, tra via Pantini, la Circonvallazione e strada della Bonifica, in un’area di 130mila metri quadrati. A tal fine vi dovrebbe essere la demolizione dell'ultimo tratto di tangenziale, la cosiddetta trombetta. L’impianto è di 4^ categoria con tutti posti numerati e coperti, garantita visibilità massima in ogni settore, la capienza è di circa 21 mila spettatori (gli stadi nuovi aumentano del 50% i ricavi delle società al botteghino, che a Pescara al momento sono di circa 1,2 milioni di euro annui). All'interno dellla struttura ci saranno attività commerciali variamente intese (esempio: bar, ristoranti, negozi, forse un museo e spazi per la convegnistica)

TEMPISTICA STIMATA, SOLDI E INVESTIMENTI - I tempi di realizzazione sono stati stimati in circa 3 anni, tra pratiche e fattiva costruzione, dunque l'impianto dovrebbe essere pronto entro il 2020. Nella filosofia dei nuovi impianti l’opera sarà realizzata con capitali privati e Proger è in campo come project manager e per l’architettura finanziaria e ingegneristica dell’operazione. “Si punta a creare un polo per le eccellenze per Pescara e l’Abruzzo, un elemento di crescita e traino per il territori”, ha fatto sapere l'architetto Vaccarini.

 L’investimento previsto è di circa 70 milioni di euro, tutti soldi privati. Previste anche aree ludiche ed altre atività commerciali (anche con servizi per le famiglie) integrate per rendere fruibile a tutti lo stadio anche non nei giorni di gara: previsti dunque anche ristoranti e Casa Pescara con servizi e Sky Box. La parte coperta sarà di 4.000 mq e l’area commerciale di 16.200 mq

LO STADIO ADRIATICO - Diventerà la home ufficiale dell'atletica leggera per il reparto sportivo, ma vi verranno organizzati anche altri eventi

LE DOMANDE INEVASE -  .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml; charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") }

della politica, della cittadidanza e della società civile non sono favorevoli al progetto (clicca qui per le preplessità dell'ex assessore Diodati; clicca qui per le perplessità del dipartimento di Architettura dell'Università D'Annunzio ; clicca qui per l'esposto presentato alla Procura della Repubblica). Resta comunque aperto il campo a numerosi interrogativi, in particolare sui costi di gestione del nuovo impianto e dello stadio Adriatico, sugli interessi dei privati ad investire e sul rischio di tentativi di speculazione edilizia, possibile in un'opera monstre come quella che si intende realizzare.