Prima squadra

Bortolo Mutti a PS24: “Pillon sa cosa fare. Che ricordi con Repetto e Tom Rosati…”

L'intervista

05.04.2018 00:55

A CURA DI MATTEO SBORGIA - “L’esperienza di nuovo al potere.” No, questo non è il titolo di un film ma quello che sta accadendo al Pescara che, dopo la breve e sfortunata parentesi di Epifani, si affida ad un tecnico navigato ed esperto come Pillon. Al fine di fare il punto della situazione e proiettarci al prossimo incontro in programma sabato pomeriggio alle 15 al Barbera di Palermo, noi di Pescarasport24, abbiamo intervistato in ESCLUSIVA Bortolo Mutti (ex giocatore del Pescara ed ex allenatore dei rosanero) che tra passato e presente ha detto la sua sul momento di entrambe le compagini.

Partiamo dalla stretta attualità, Il Pescara ha affidato la panchina a Pillon: come valuta la scelta fatta dal club presieduto da Sebastiani? Tra gli altri è stato fatto anche il suo nome, ha avuto davvero contatti con i biancazzurri? “E’ stata una decisione che probabilmente il Presidente ha preso sulla base dei risultati negativi, del morale, della classifica. Serviva un scossa. Io non sono mai stato contattato dalla dirigenza biancazzurra”

Se ci fosse stata la possibilità, avrebbe accettato la panchina del Pescara? Si, assolutamente. Ricordo ancora quell’annata incredibile che ho avuto con Tom Rosati in panchina e Giorgio Repetto con me in campo”

Dall’alto della sua grande esperienza: quali sono le corde che Pillon dovrà essere bravo a toccare per tirare fuori il Pescara da questa brutta situazione di classifica? “Pillon sa cosa fare. Ha dalla sua parte un importante bagaglio di esperienza e credo proprio che sappia quali aspetti toccare. Il primo impatto è fondamentale, lì vanno dati i primi segnali. Poi sarà anche il gruppo a fornirgli indicazioni. In questi casi, come sempre, devi lavorare sulla testa, sull’aspetto fisico e organizzativo senza tuttavia esasperare più di tanto le cose per non creare un sopraccarico di lavoro”

Come giudica l’organico del sodalizio biancazzurro? A suo avviso qual è il reale valore di questa squadra? “E’ sicuramente un buon organico di medio/alta classifica. Probabilmente c’è stato un cedimento nella fase centrale del campionato che li ha penalizzati, ma la squadra è buona”

 

Lei ha allenato il Palermo: che tipo di squadra è? Il fattore ambientale, lo stadio vuoto a causa della disaffezione della tifoseria, può essere un elemento a favore dei biancazzurri secondo lei? “Indubbiamente il Barbera non è più uno stadio che ti fa tremar le gambe. C’è una tifoseria delusa e polemica nei riguardi del Presidente. Detto questo, il Palermo è una squadra di valore e lo sta dimostrando nel suo cammino. Forse ci si aspettava qualcosa in più, non dico che dovesse emulare il percorso dell’Empoli ma su quella falsariga. E’ una squadra di un certo peso che partica un gioco abbastanza leggibile, non ha grandi diversificazioni negli atteggiamenti tattici, gioca con un 3-5-2 o 5-3-2 e questo la rende solida. Il Palermo non lo scopro certo io”

Che partita sarà Palermo - Pescara? Un pronostico? “Sarà una partita apertissima e godibile. Il Pescara dovrà fare una prestazione di livello in cui secondo me deve aspettare il Palermo altrimenti finisce male. Un pronostico? Diciamo una tripla così sono tutti contenti”

Commenti

Futuro Pillon entro 10 giorni
A Palermo il debutto di Pillon: info biglietti