
La vittoria, questa chimera.....
Sei punti ufficiali, per ora, ma il campo dice tre. Nessuna vittoria "reale" per il Pescara in questa stagione. Tre pareggi e 4 sconfitte, tanti complimenti ed appalusi ma classifica che non sorride. Si tratta della seconda peggior partenza di sempre nel Pescara in Serie A. Peggio della banda di Oddo fece solo il Pescara di Angelillo nel 1979. La squadra di 37 anni fa, infatti, collezionò un punto in meno. I biancazzurri del '79-80 dopo 7 giornate avevano 2 punti frutto di altrettanti pareggi, ovviamente, e di 5 sconfitte. Ma già avevano subito un cambio di guida tecnica: via Angelillo alla giornata numero 5, dentro Giagnoni (quel Pescara arrivò ultimo a fine torneo con 17 punti). Le altre squadre biancazzurre fecero tutte meglio dell'attuale. Nel '77-78 con Cadè, nel '87-88, '88-89 e 92-93 con Galeone in panchina in termini di vittorie ma non sempre di punti (all'epoca però si attribuivano 2 punti per vittoria e non 3 come da qualche anno a questa parte), ed addirittura nell'ultima serie A con Stroppa che collezionò 7 punti in 7 partite (tutti totalizzati in una settimana: pari con il Bologna, poi le vittorie nell'infrasettimanale a Cagliari e in casa col Palermo).La politica dei piccoli passi non premiò, sappiamo tutti come finì la stagione dei record negativi. E il Pescara di Oddo? Nemmeno la prima gara del mese di ottobre ha portato in dote, dunque, la prima vittoria stagionale sul campo. Sono trascorse 26 gare (21 sconfitte e 5 pareggi) dall'ultimo “vero” successo del Delfino in A: era il 6 gennaio 2013 e la Befana fece trovare nella calza i tre punti della grande illusione in quel di Firenze alla squadra allora guidata da Bergodi. Ed in questa stagione, se si eccettua ovviamente lo 0-3 a tavolino contro il Sassuolo (in settimana ci sarà il responso sul ricorso dei neroverdi), sono stati vani i primi 7 tentativi di portare a casa il bottino pieno. Con la Samp sarà la volta buona?
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