
Mercato: Pavone continua il suo scouting
Guardare al futuro scoprendo i talenti del domani. Le società di piccolo-medio livello per garantirsi continuità devono necessariamente lanciare giovani, da reperire a poco prezzo nelle categorie inferiori e rivenderli, garantendosi plusvalenze, dopo averli svezzati. Non solo il vivaio, vero serbatoio di ogni club, è propizio in tal senso ed il Pescara ha capito questo modus operandi da tempo. Non è affatto insolito vedere gli scout biancazzurri nei vari campi delle categorie inferiori alla ricerca di profili adatti. Giovani da acquistare e portare a casa oppure da girare successivamente per arrivare ad akltri obiettivi o più semplicemente da far crescere lontano dalle pressioni di un club di A. Pavone è a capo di un reparto scouting che annovera figure importanti (da Druda a Di Battista, passando per Ruffini e, ovviamente, Geria) e spessissimo in prima persona si muove per valutare alcuni elementi. Ieri sera non è ad esempio passata in osservata la sua presenza al Bonolis di Teramo per la sfida di Coppa tra i biancorossi locali e la Lupa Roma (4-3 il risultato). L'occasione era propizia per valutare i tanti giocatori in orbita Pescara ma di stanza a Teramo, a vario titolo (ieri hanno giocato Calore, Altobelli, Petrella , Di Paolantonio e Forte), ma anche altri soggetti potenzialmente "biancazzurrabili". Si vedrà
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