
Si torna a giocare, dopo 10 giorni dall'ultima volta
Vigilia di Pescara-Pianese, primo atto dei playoff biancazzurri
Si torna a respirare il clima partita. Dopo 10 giorni senza impegni ufficiali, domani sera alle 20 il Pescara scende in campo nei playoff dal secondo turno e avrà come ostacolo la sorprendente Pianese, matricola terribile di Lega Pro che nel primo turno ha eliminato il Pineto, squadra che aveva dalla sua fattore campo e 2 risultati su 3 per qualificarsi. Saranno gli stessi vantaggi che domani avranno i cugini di mister Silvio Baldini, squadra certamente più avvezza agli spareggi promozione sia dei biancazzurri di Ivan Tisci sia degli avversari di giornata, al debutto nel post season di vertice nella loro storia. I toscani dopo la vittoria del Mariani-Pavone non hanno fatto ritorno in sede, come da programma stilato dalla società in caso di passaggio del turno per evitare ovviamente due viaggi a complicare la preparazione di una partita che si prospetta difficilissima e con la stanchezza del primo turno da smaltire in fretta, dal punto di vista fisico e da quello mentale. Anche il Delfino ha pochissimo tempo per studiare l'avversario, affrontato l'ultima volta il 19 gennaio a mercato ancora aperto (le altre possibili avversarie, cioè Pineto, Pontedera e Gubbio erano state affrontate tutte negli ultimi 2 mesi e il lavoro sarebbe stato più agevole), e il ricordo del ko di Piancastagnaio tra le polemiche e le espulsioni (mister Baldini rimediò 3 giornate di squalifica, una in meno il vice Mauro Nardini) è comunque fresco e manterrà altissima la concentrazione del gruppo. Domani non verrà riproposta la formazione schierata quel giorno, che aveva in Cornelius Staver il centrale di difesa al fianco di Riccardo Brosco e in Gaetano Letizia il terzino sinistro. Nel cuore della difesa al fianco del capitano stavolta ci sarà Filippo Pellacani, uomo determinante per il Pescara. Nelle ultime 6 gare, infatti, nelle 3 con lui assente sono arrivati altrettanti ko mentre con lui in campo sono arrivati 3 successi su 3 partite. Sulle corsie di difesa ci saranno Brando Moruzzi a sinistra ed Edoardo Pierozzi a destra. Quest'ultimo è reduce da un affaticamento muscolare che lo ha tenuto ai margini negli ultimi 3 giorni di allenamenti, ma migliora sensibilmente e lo staff medico biancazzurro è certo di poterlo mettere a disposizione del tecnico. A centrocampo, invece, nonostante l'ottimo stato di forma del jolly Meazzi e la voglia di essere protagonista di Kraja ci sarà spazio ancora dal 1', come a gennaio, per Valzania, Squizzato e Dagasso. Quest'ultimo siglò il gol del momentaneo 2-2 prima della rete-beffa di Frey sui titoli di coda. Per il centrocampista era stata la seconda marcatura, dopo quella da 3 punti al debutto di Terni, delle 4 firmate in una regular season da stropicciarsi gli occhi e dopo quasi 3 mesi di digiuno (ultimo gol il 9 febbraio nel successo per 2-1 di Carpi) vuole tornare a timbrare il cartellino. In avanti, rispetto alla partita di Piancastagnaio cambierà di certo il centravanti e forse una delle due ali, con Merola unico confermato al 100%. All'epoca in mezzo giocò Tonin, 2 soli gol in stagione (uno su rigore e ultimo datato 21 novembre), domani a guidare il tridente ci sarà il capocannoniere Ferraris, già in doppia cifra (10 gol) con la media di 1 sigillo ogni 158 minuti giocati. A sinistra verrà sciolto solo in extremis il ballottaggio tra Cangiano, che nell'ultimo incrocio con la Pianese partì titolare, e Bentivegna, che in Toscana andò in rete dopo soli 2 minuti dal suo ingresso in campo e che è reduce da una prestazione brillante contro il Campobasso, condita da una super doppietta. Proprio l'ex Juve Stabia è oggi il favorito.
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