Prima squadra

Pompetti: "Da pescarese e da tifoso dico di venire a sostenerci allo stadio"

"Il mio obiettivo? Fare di un grande campionato sia a livello personale che di squadra"

03.03.2022 00:01

È lui il faro del Pescara, a dispetto di una giovanissima età. Marco Pompetti è cresciuto in curva nord con la sciarpa biancazzurra al collo, ha sempre tifato per il Pescara e oggi, a 21 anni, Marco Pompetti è diventato il leader del centrocampo del Delfino a suon di prestazioni maiuscole, di assist con il suo sinistro vellutato e di gol (2). Rientrato alla base ma ancora di proprietà Inter, che su di lui ha investito prima di mandarlo in giro per l'Italia a crescere e maturare, vorrebbe regalare la B al suo Delfino prima di salutarlo, anche se con una promozione in cadetteria potrebbe anche rimanere in riva all'Adriatico per completare il suo percorso lontano da Appiano Gentile.
Marco Pompetti, il giocatore più utilizzato in campionato con 2.056 minuti (stima di minuti che non include il match di Modena), nei giorni scorsi si è "confessato a Il Centro e ora vi riproponiamo le parti salienti di quella intervista. Buona lettura

.Si sente il faro del centrocampo biancazzurro?
«Leader è una parola che mi piace molto, ma io faccio semplicemente quello che mi chiede il mister. Cerco di dare una mano ai compagni, sono solo un ragazzo di 21 anni e ci sono tanti giocatori in squadra che sono leader per caratura e blasone».
Si aspettava al suo primo anno a Pescara tra i grandi di fare già così bene?
«Il mio obiettivo era quello di fare di un grande campionato sia a livello personale che di squadra. E devo dire che sono molto contento di come stanno andando le cose fino a questo punto e sono contento della fiducia dei i miei compagni di squadra».
Auteri nelle ultime partite ha utilizzato il centrocampo a tre con il cambio di modulo. Una scelta che sta dando ampie garanzie. È d’accordo?
«Questa soluzione nelle ultime partite è vero che ha dato delle garanzie importanti, ma anche il centrocampo a due secondo me non era da meno. Noi dobbiamo semplicemente fare quello che ci chiede il mister. Ora stiamo giocando a tre e dobbiamo interpretare al meglio questo modulo».
Ma lei come si trova con questo assetto?
«Bene, ma io sto bene anche con gli altri moduli. Io devo riuscire a giocare bene con ogni sistema di gioco. Sono un centrocampista e devo fare tutto al meglio».
Pompetti, lei è pescarese ed è l’unico in squadra. Che messaggio si sente di mandare ai tifosi biancazzurri?
«Da pescarese e da tifoso, in primis, non posso che dire loro di continuare a sostenerci come stanno facendo perché noi cercheremo sempre di dare sempre il 110%. Dico di venire allo stadio e di farsi sentire. A noi, il tifo, ci darà una grande mano soprattutto quando ci saranno partite che potrebbero decidere il nostro campionato».

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