Prima squadra

L'ex Pinna a PS24:" Pescara esperienza indimenticabile. Sulla partita, la Torres, Zeman e Accornero..."

Parla a PS24 in ESCLUSIVA l'ex portiere biancazzurro, ora collaboratore tecnico alla Torres

24.10.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Cuore, carisma, professionalità e senso di appartenenza. Salvatore(Tore) Pinna, ovunque è andato ha messo a disposizione queste caratteristiche, sue peculiarità per eccellenza. Sardo, ex portiere (classe 1975), ha giocato anche nel Pescara (tra le altre) dal 2009 al 2011. Un biennio colmo di soddisfazioni quello vissuto da Pinna in biancazzurro: promozione in B al primo anno e salvezza in cadetteria con qualche rimpianto in ottica playoff per quanto concerne il secondo. Niente male, insomma. Se non fosse per il mancato rinnovo del contratto da parte del club adriatico. Cose che però fanno parte della vita di un calciatore. Oggi l'ex portiere di Taranto, Salernitana e Grosseto è collaboratore tecnico della Torres che mercoledì da capolista arriverà all'Adriatico. Noi di Pescarasport24, in occasione del big match, lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA.

Quali sono stati gli aspetti positivi e negativi della sua esperienza a Pescara?

“Giocare nel Pescara è stata un'esperienza indimenticabile per me, che porterò sempre dentro. Non ci sono aspetti negativi ma solo positivi. Abbiamo vinto un campionato in maniera strepitosa e riportato entusiasmo in un ambiente che era provato dalle vicissitudini passate.  Penso che sia stato fatto un ottimo lavoro. Dal punto di vista personale, poi, il fatto di non aver subito goal per 10 partite all'Adriatico, è stata una grande soddisfazione. Il mancato rinnovo è stato un episodio un po' antipatico che però rientra nella logica del nostro lavoro. Ormai è acqua passata"

Lei è rimasto in biancazzurro per due anni dal 2009 al 2011, poi non le è stato rinnovato il contratto. Nella stagione successiva è arrivato Anania, portiere non giovanissimo con Zeman e sappiamo com'è andata a finire: con il senno del poi ha qualche rimpianto?

“No, nella vita non si vive di rimpianti: bisogna avere sempre il coraggio di assumere la responsabilità di ogni decisione che si prende. Guardare indietro non ha senso e non porta a nulla. La verità è che non c'erano più le basi per rimanere, non è che non ho voluto farlo io"

Passando al Pescara attuale, da ex portiere cosa ne pensa di Alessandro Plizzari e quali sono le caratteristiche che le piacciono di più dell'estremo difensore biancazzurro?

“Plizzari è un portiere completo, che ha grandi qualità:  esplosivo, bravo con i piedi. Sta facendo molto bene. Poi quello del portiere è un ruolo molto delicato perchè ogni estremo difensore deve sentire la fiducia altrimenti è dura"

 

Un suo giudizio sul Delfino e se potesse quale giocare ruberebbe agli adriatici?

“Il Pescara è una squadra fortissima che mister Zeman fa giocare benissimo grazie al suo calcio offensivo. Il Delfino sa soffrire e riparte alla grande negli spazi e poi gli esterni sono velocissimi, dobbiamo stare attenti a Merola e Accornero. Il secondo, di proprietà del Genoa, è quello che preferisco dell'intero organico”

 

La Torres che tipo di squadra è: sorpresa o realtà?

“La Torres non molla mai. Quest'anno sono tornati alla base diversi giocatori sardi, quindi c'è grande senso di appartenenza. Adesso siamo una realtà: possiamo dare fastidio e filo da torcere a tutti. Stiamo disputando un grande campionato. Abbiamo sempre avuto  l'obiettivo dei playoff, poi se viene qualcosa in più, tanto meglio. Vedremo cammin facendo, ma bisogna andare con i piedi di piombo"

Pescara - Torres che partita sarà?

“Sarà una grandissima partita. Si affrontano due squadre molto tecniche e in gran forma. Prevedo un match spettacolare. Dal canto nostro combatteremo, soffriremo e ce la giocheremo fino in fondo. Questo è sicuro”

FOTO TORRES 

 

 

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