Prima squadra

Ancora una volta rimontati! Salernitana - Pescara 2-2

All'Arechi è andata così...

16.09.2017 12:17

A CURA DI DANIELE BERARDI -  Pescara, così non va: la Salernitana agguanta il pareggio in extremis. I biancazzurri si lasciano andare nel secondo tempo e, come col Frosinone, si ritrovano con un pugno di mosche in mano

Altro giro, stessa corsa per il Pescara di Zeman. I biancazzurri giocano un buon primo tempo, trovando il doppio vantaggio prima con Capone e poi con Pettinari. Fioccano le occasioni da una parte e dall'altra ma la Salernitana non demorde e alla fine viene premiata. Sprocati e Minala firmano una rimonta sofferta, ma giusta e meritata per quanto visto nel secondo tempo.

Nel canonico 4-3-3 odierno del boemo non mancano le sorprese: Cresenzi e Balzano si accomodano in panchina, al loro posto dentro Mazzotta e Zampano. Out anche Cesare Bovo, comandano la difesa i soliti Andrea Coda e Marco Perrotta. Tra i pali il solito Pigliacelli, mentre il centrocampo resta praticamente così com'è: Proietti metodista con Coulibaly e Brugman ai suoi fianchi, solo panchina per Valzania. Ma la vera sorpresa è in attacco, dove Christian Capone si riprende una maglia da titolare a discapito di Ahamd Benali. Completano il tridente l'ottimo Del Sole il bomber Pettinari.

I padroni di casa sono ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, ma mister Bollini decide di non operare stravolgimenti. In porta c'è il solito Radunovic (molto vicino a vestirsi di biancazzurro in estate) mentre il pacchetto arretrato è composto da Perico, Tuia, Bernardini e l'ex di turno Raffaele Pucino. In mezzo al campo ecco Minala, Ricci e Della Rocca. Mentre il reparto avanzato recita Bocalon, Sprocati e Vitale. Panchina per Antonio Zito e per l'altro ex Raffaele Schiavi. L'arbitro dell'incontro è il signor Federico La Penna della sezione di Roma.

Salernitana pericolosa e aggressiva sin dalle prime battute con Sprocati che, dopo neanche un giro di lancette, chiama Pigliacelli all'intervento con le mani. Il clima infuocato dell'Arechi spinge i padroni di casa all'arrembaggio. Presente in tribuna anche l'ex allenatore del Bari Roberto Stellone (suo padre Gaetano, da calciatore, ha vestito le maglie di Salernitana e Pescara). I biancazzurri, dopo un inizio di studio, cominciano a macinare gioco e collezionano la prima opportunità all'11', quando Brugman si libera sulla sinistra e mette in mezzo per l'accorrente Perrotta che di tacco conclude debolmente. La partita è viva ed emozionante per via del ritmo battente imposto dalle due compagini. Si sprecano i capovolgimenti di fronte e in occasione di uno di questi Luigi Vitale, servito bene da Sprocati, si libera di Zampano con una magia ma conclude alto a tu per tu con Pigliacelli (12'). Al 17' si scuote il Pescara con Pettinari: Mazzotta sfonda a sinistra e mette al centro per l'attaccante scuola Roma che non riesce ad inquadrare la porta da pochi passi. Il Delfino spinge sull'acceleratore con Nando Del Sole, che arricchisce il tabellino delle conclusioni con un sinistro a giro di poco alto. Squadre spesso spaccate in due a beneficio dello spettacolo, un po' meno dell'equilibrio tattico. Al 25' il match si sblocca: Zampano trova un corridoio sulla fascia, alza la testa e mette al centro per Capone che da due passi non può proprio sbagliare. Prima rete a tinte biancazzurre per il talento classe 1999 di proprietà dell'Atalanta. Esultano i tifosi pescaresi giunti in trasferta alll'Arechi.Vantaggio tutto sommato meritato per gli abruzzesi, divenuti padroni del gioco dopo i primi minuti d'affanno. La Salernitana non riesce a scuotersi dopo il gol subito e continua a soffrire le incursioni dalle fasce dei terzini pescaresi. Al 36' gli ospiti vanno vicinissimi al raddoppio: Coulibaly prende palla sulla trequarti e imbuca per Del Sole, il quale lascia partire un sinistro preciso ma debole su cui Radunovic può distendersi e deviare in angolo. Il Pescara prende possesso della mediana mentre i granata iniziano a patire lo sforzo fisico iniziale. Il primo tempo si chiude col risultato di 1-0 in favore dei ragazzi di Zeman.

La ripresa si apre con un cambio per parte: in casa biancazzurra, entra Carraro per l'infortunato Proietti, mentre Bollini si gioca il tutto per tutto e inserisce l'attaccante portoghese Alex per il difensore Perico. Salernitana chiamata ad una reazione veemente, che arriva puntuale al secondo minuto della ripresa, quando Pigliacelli è costretto a smanacciare un velenoso cross di Vitale. Il gran caldo e le fatiche della prima frazione inibiscono lo sviluppo del gioco nella ripresa. Il Pescara non rinuncia a proporsi in avanti ma è costretto ad abbassarsi per via degli assalti dei padroni di casa. I biancazzurri provano a sfruttare in contropiede gli spazi lasciati dai campani, ma la lucidità è merce rara in questa fase della partita. Al 17' i granata provano a scuotersi con il neo entrato Zito, che tuttavia non riesce a sfruttare un'ottima sponda aerea di Bocalon. I padroni di casa provano a spingere sull'acceleratore al 21' ma non concretizzano un'occasione clamorosa: Perrotta si fa soffiare il pallone da Bocalon che entra in area, serve Sprocati ma sul tiro a botta sicura del numero 28 è lo stesso difensore biancazzurro a salvare il risultato in scivolata. Ma nel momento di maggior difficoltà, il Pescara trova il gol del 2-0: gran discesa di un sontuoso Zampano che mette al centro, dopo un batti e ribatti la sfera arriva sui piedi di Benali che anziché calciare serve l'accorrente Brugman; l'uruguaiano chiude il triangolo con Pettinari che a porta sguarnita mette la firma sulla settima marcatura stagionale (27'). Azione magistrale dei ragazzi di Zeman che potrebbero addirittura siglare il tris, ma Benali cincischia davanti a Radunovic. La partita è tutt'altro che chiusa e la Salernitana accorcia le distanze al 33' con Sprocati, che si accentra partendo da sinistra e conclude ottimamente sul secondo palo. Incolpevole Pigliacelli sul destro dell'esterno campano che sfrutta probabilmente la deviazione fortuita di un compagno. I padroni di casa provano ad alzare il ritmo nel disperato tentativo di pareggiare i conti. Il Pescara potrebbe aumentare lo scarto al 39', quando Benali appoggia al limite dell'area per Brugman, il quale lascia partire un destro su cui Radunovic si mostra impreciso, facendo venire i brividi ai tifosi campani. Finale al cardiopalma con Zito che si incunea in area da sinistra e, a tu per tu con Pigliacelli, viene murato dall'intervento disperato dei difensori biancazzurri. Quando tutto sembrava finito e il match sembrava indirizzato verso la sua naturale conclusione, la Salernitana trova miracolosamente il pareggio. Punizione da destra di Vitale che trova Minala, a due passi da Pigliacelli, pronto a spingere in rete (46' st). Pescara beffato ancora una volta nel finale di gara, quando le energie e la lucidità per chiudere la partita sono venute meno. I granata, sulle ali dell'entusiasmo, provano a ribaltarla dopo un secondo tempo a dir poco rocambolesco. I biancazzurri spauriti non riescono a metter fuori la testa dal guscio, portando a casa un pareggio che, per come si era messa, sembra oro colato.

IL TABELLINO

SALERNITANA-PESCARA 2-2

MARCATORI: 25' pt Capone (P), 27' st Pettinari (P), 33' st Sprocati (S), 46' st Minala (S)

PESCARA: (4-3-3): Pigliacelli, Zampano, Perrotta, Coda, Mazzotta, Brugman, Proietti (dal 1' st Carraro), Coulibaly (dal 34' st Kanoute), Del Sole, Pettinari, Capone (dal 22' st Benali). All. Zdenek Zeman

SALERNITANA: (4-3-3): Radunovic, Perico (dal 1 st Alex), Tuia, Bernardini, Vitale, Minala, Della Rocca (dal 16 st Zito), Ricci, Sprocati, Bocalon, Pucino (dal 34' st Rodriguez). All. Alberto Bollini

ARBITRO: sig. La Penna di Roma

AMMONITI: Coulibaly, Pettinari (P) Perico, Tuia (S)

NOTE: spettatori ospiti presenti 185

 

Foto: Pescara Calcio

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