
Le voci dei biancazzurri dal ritiro di Palena
C'è anche capitan Ledian Memushaj adesso a Palena. L'albanese dopo Euro2016 ha raggiunto i compagni di club nel ritiro domenica scorsa e si è messo subito al lavoro. Circa le questioni extra campo, Memushaj - assistito dall'agente Giuffredi - sta discutendo il prolungamento e l'adeguamento del contratto. La firma metterà al riparo il Pescara dagli assalti per il suo capitano (il Bologna non desiste anche se non è più in forte pressing), salvo offerte irrinunciabili. Da palena, tramite il sito ufficiale del club, prendono la parola numerosi biancazzurri: Benali, Caprari, Coda, Fiorillo, Fornasier, Zampano, Cristante e Nicastro. "Un bellissimo gruppo", dice subito l'ex Juve Stabia, "ragazzi fantastici. Ho avuto subito una bella impressione e mi sto ambientando bene". Concorda con lui Benali: "E' un gruppo fantastico, lavoriamo bene. Sia i giovani che i più vecchi hanno fame di arrivare". PArole chiare anche da parte di Fornasier: "La società è stata brava a tenere la maggiornaza della vecchia squadra, siamo contenti di iniziare a lavorare con il vecchio gruppo più nuovi elementi anche loro molto motivati". Zampano non ha dubbi: "Siamo un gruppo giovane, tranne qualcuno come Campagnaro nessuno ha giocato in A ma ce la metteremo tutta". Per Caprari, dopo la vicenda mercato che lo ha riguardato, si apre una stagione fondamentale: "Quest'anno è troppo importante, finora non ho fatto nulla. La Serie A è un'altra cosa. Quest'anno è quello della mia consacrazione". Fresco di riscatto e di rinnovo c'è Fiorillo, che dovrà guardarsi dalla concorrenza di Bizzarri: "Sono molto contento perchè è la dimostrazione che la società anche in prespettiva ha fiducia nei miei confronti e allo stesso tempo mi ha dato l'opportunità di lavorare con un portiere come Bizzarri che è stato uno dei migliori portieri della Serie A. C'è solo da imparare, migliorare e far bene". Così invece Bryan Cristante: "Bisogna dare tutto tutti i giorni", dice l'ex Benfica, "quella è la cosa principale, cioè dare il 100% per crescere come singoli e come squadra". Per Andrea Coda, dopo 3 mesi travagliatissimi sul piano fisico, è la stagione del riscatto: "Ho fatto questa scelta con tranquillità, anche a livello umano la società ed il mister mi hanno fatto capire che c'era grande interesse nei miei confronti, cercandomi a 3 mesi e mezzo dall'infortunio al ginocchio e per questo non mi sono fatto problemi (a gennaio scorso, ndr) a scendere di categoria. Non c'erano problemi a livello di categoria, ho valutato soprattutto l'aspetto umano che era ciò che mi interessava e non ho esitato un attimo a firmare con il Pescara dopo aver chiuso il contratto con la Sampdoria"
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