
Vittorio Feltri: "Oddo, il flop non è colpa sua"
Vittorio Feltri, una delle più importanti firme del giornalismo italiano, dedica il suo articolo di fondo ("Cartellino Rosso") su Tuttosport di oggi a Oddo e al Pescara. Il titolo è esplicativo del suo pensiero: "Oddo: il flop non è colpa sua". Ecco quanto di saliente scritto nell'articolo di Feltri dopo la premessa generale sul campionato: "Parliamo del Pescara vituperato. Che quando non perde, non vince. Cosicchè non mancano tifosi teppisti che incendiano l'auto al presidente, colpevole di non avere investito denaro onde ingaggiare qualche campioncino vero idoneo a garantire la permanenza in serie A della formazione abruzzese. Non si tiene conto che la città in questione non è nè Milano nè Torino e non si può permettere di affrontare costi elevati. Sorvolando su questo non secondario aspetto, aggiungiamo che comunque il Pescara qualche peccatuccio lo ha commesso. L'ultimo sarebbe stato grave. Ci riferiamo alla intenzione - per fortuna rientrata - di cambiare l'allenatore. Adesso che mancano poche partite al termine del torneo? A che scopo? Da notare che Oddo col materiale umano di cui dispone non avrebbe potuto fare di più. Egli inoltre lo scorso anno, allorchè dominava con la stessa rosa in serie B, era valutato un fenomeno, degno erede di Zeman. Non crediamo che sia diventato stupido ad un tratto. Pensiamo piuttosto che non gli siano state date le possibilità neanche per tentare di stare in piedi. Il medesimo problema afflisse nel 2016 il Carpi e il Frosinone che, poveracci, combatterono invano sino a primavera inoltrata. Non avevano i mezzi per sopravvivere nella massima serie. Ergo. Licenziare oggi Oddo non solo sarebbe stata una idiozia, dato che non serve un nuovo tecnico, ma servirebbe una nuova squadra; trattasi di un trainer capace e preparato, che, fosse diventato antipatico alla dirigenza, sarebbe stato meglio allontanarlo a ottobre e non in questo frangente in cui si sa che i giochi sono fatti. La dimostrazione che il Pescara è gestito male l'avevamo anche al tempo di Zeman quando vinse il campionato cadetto grazie a calciatori eccezionali quali Verratti, Immobile e Insigne. Ebbene questi tre formidabili atleti furono sbolognati in blocco e fu subito retrocessione. Giusto per una provinciale fare cassa, ma se contestualmente non spende per cercare almeno di rimediare al vuoto creato dalle partenze si candida a rientrare in seconda categoria. Così è stato e così sarà finchè non si sarà capito che il pallone non è quadrato. Auguri sinceri a Oddo cui va la nostra stima".
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