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L'ex Rigoni: "Pescara squadra fortissima e che vuole vincere il campionato. Ma.."

“A Pescara avventura negativa. Il Cesena ha voglia di sorprendere tutti”

06.11.2021 01:03

Nicola Rigoni, dopo un anno molto complicato, a Cesena sta trovando la continuità che le mancava. E al Corriere di Romagna ha parlato della sfida imminente alla sua ultima ex squadra, il Pescara.

Oggi come si sente?

«Sono soddisfatto, volevo risposte innanzitutto a livello fisico e le risposte sono arrivate, perché, dopo aver saltato il ritiro e la preparazione e senza nessuna amichevole nelle gambe, sto trovando continuità. Questo era il primo passo indispensabile da fare, ora vediamo di migliorare ancora».

Si aspettava una partenza così lanciata del Cesena?

«Sono sincero: se guardo la classifica non mi aspettavo di essere secondo alla dodicesima giornata. Poi però penso all’impatto che ho avuto dentro allo spogliatoio e soprattutto a ciò che ho trovato, cioè un gruppo unito che ha voglia di sorprendere. Da quando sono qua non abbiamo mai sbagliato una partita e neppure un allenamento».

Cosa ha fatto la differenza finora?

«Avevo notato che c’erano qualità e idee, ma anche un’età media bassa con tantissimi ragazzi giovani e poco esperti. Ecco, la differenza l’ha fatta la sintesi di questi aspetti. Inoltre, con le cinque sostituzioni e le tante soluzioni che abbiamo a disposizione, possiamo sfruttare tutto il potenziale della squadra. Da quando ci sono i cinque cambi, per me il calcio è stato quasi rivoluzionato».

Cosa la colpisce quando guarda il Cesena giocare?

«La voglia di fare sempre la partita e il fatto che tante squadre contro di noi si snaturano o cambiano modulo. Vuol dire che abbiamo un impatto forte sulla gara e che le altre squadre hanno una considerazione alta di noi. Questo deve aumentare ancora di più la nostra autostima».

Lei ha ritrovato la C, che aveva assaggiato (e vinto) solo per pochi mesi a Monza.

«Il girone B mi sembra il più difficile e il più equilibrato, ma soprattutto quello con maggiore concorrenza in alto».

Lunedì arriva il Pescara e per lei non sarà una gara come le altre.

«Sono andato a Pescara a gennaio, in B. Venivo da sei mesi praticamente fuori rosa dopo un anno interrotto dal Covid, quindi praticamente non giocavo da quasi un anno. Mi sono trovato in una situazione difficile, con il Pescara che aveva cominciato la stagione con altri presupposti: l’obiettivo minimo erano i play-off, invece quando sono arrivato eravamo praticamente retrocessi, con un nuovo allenatore e una rosa rivoluzionata e purtroppo non siamo riusciti a risollevarci. E’ stata un’avventura negativa a livello calcistico».

Oggi che Pescara si aspetta di trovare?

«Una squadra fortissima, partita con la voglia di vincere il campionato. Auteri in C ha sempre giocato per il primo posto, sono arrivati tanti giocatori di categoria e ci sono grandi aspettative. Hanno fatto qualche passo falso, ma sono in linea. Una gara molto difficile».

Un po’ come l’intero percorso nel mese di novembre…

«Entriamo in una fase importante non tanto per la stagione, ma per il momento. La classifica si sta delineando, escono i valori e le più forti sono davanti o stanno arrivando. Noi, a differenza loro, non abbiamo obiettivi sul lungo termine, ma sulla domenica. La nostra aspettativa è la domenica».

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