Ecco 'Abruzzo: i campioni siamo noi'
In uscita il libro che celebra i fuoriclasse dello sport con origini nostrane
Rocky Marciano, Juan Manuel Fangio, Tommy Lasorda, Bruno Sammartino e il loro “fratelli” per la prima volta tutti insieme. Le storie dei più importanti sportivi di origine abruzzese nati all'estero, insieme a quelle di atleti locali che hanno vissuto importanti esperienze internazionali, stanno per arrivare in libreria nel volume “Abruzzo, i campioni siamo noi”, pubblicato da Masciulli Edizioni e firmato da Generoso D'Agnese, Geremia Mancini e Duilio Rabottini con prefazione di Gianfranco Mazzoni, telecronista e inviato speciale Rai Sport, e introduzione di Alessandra Portinari giornalista e presidente Premio Dean Martin. 370 pagine ricche di vicende note ai più, come quelle dell'imbattuto e imbattibile campione dei pesi massimi di boxe, quel Marciano il cui papà partì da Ripa Teatina, al “Goat” del wrestling Sammartino, partito giovanissimo da Pizzoferrato per diventare il più longevo campione del mondo nella federazione oggi conosciuta come Wwe, per passare poi a racconti di vicende meno conosciute, ma comunque bellissime. Nell'opera realizzata a sei mani c'è, ad esempio, la storia di Elena Delle Donne, campionessa americana di basket la cui mamma era di origini teramane, o quella del calciatore Aldo D'Alfonso, partito da bimbo dalla sua Lettomanoppello per diventare poi un'icona dei Toronto Blizzard, squadra dove chiuse la carriera Roberto Bettega, oppure le gesta del fuoriclasse del pattinaggio Philippe Luciano Candeloro, originario di Scerni o la saga della famiglia Pietrangelo che in Canada ha scritto pagine indelebili nell'hockey su ghiaccio: tutte storie di emigrazione e di riscatto sociale attraverso lo sport. “Con questo volume abbiamo voluto rendere omaggio a chi, attraverso lo sport, ha portato l'Abruzzo nel mondo - spiegano gli autori -. Sono storie di sacrificio, vittorie e identità che meritavano di essere raccontate e tramandate”. Duilio Rabottini, in particolare, racconta che “è stato un lavoro intenso e tutt’altro che semplice ma estremamente interessante soprattutto perché, al di là dei personaggi più noti, siamo andati alla ricerca di tante storie inedite che ci hanno portato a fare indagini anche su siti di genealogia di tutto il mondo, sui siti web sportivi e non e sulla stampa estera. La grande difficoltà era quella di capire quali fossero i paesi di provenienza degli antenati: non solo degli sportivi meno conosciuti, ma anche di qualche campione. Ringrazio il nostro editore Masciulli che, fin da subito, ha creduto in questo progetto ma, essendo un work in progress, non ci fermiamo certo qui”. Dunque probabilmente ci sarà un seguito all'opera che avrà la prima presentazione ufficiale al Fla di Pescara, mentre il 14 novembre gli autori saranno ad Abbateggio in occasione della rassegna letteraria AbbaLeggo.

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