Prima squadra

Memushaj e Brugman: "Peccato, meritavamo di più. Con l'Empoli gara della vita"

30.10.2016 18:58

Applausi a San Siro per il Pescara, ma nessun punto nel paniere biancazzurro. «I complimenti arrivano ma non è arrivata ancora una volta la vittoria, dunque resta il rammarico. A San Siro abbiamo fatto noi la partita e non è da tutti, siamo sulla strada giusta e basta un pizzico di fortuna e di attenzione in più per fare il salto di qualità. Adesso pensiamo subito all'Empoli , una gara davvero fondamentale per noi», è il commento di Gaston Brugman. Ledian Memushaj porta ancora i segni della battaglia quando interviene in mixed zone. Ha giocato parte della ripresa con un turbante dopo lo scontro con Aquilani. «Sto benissimo, il taglio di Alberto (Aquilani, ndr) è più profondo ma non dovrebbe essere nulla di grave», dice il capitano (7 punti di sutura e controlli in ospedale a Milano prima di tornare in sede invece per l'ex Roma). «Più che per il mio taglio dispiace per il risultato, non meritavamo la sconfitta, se avessimo pareggiato di certo non avremmo rubato nulla. Preferiremmo però essere meno belli ed avere qualche punto in più invece del contrario», la candida ammissione dell'albanese che non si dà pace per il ko dopo una grande prestazione. «Un vero peccato uscire a mani vuote, la squadra ha dato tutto e creato tanto e credo che il Pescara visto contro il Milan sia il vero Pescara, non quello visto qualche giorno fa contro l'Atalanta. Ma di certo dobbiamo migliorare, commettiamo ancora errori che paghiamo a caro prezzo». La partita con l'Empoli è quella da non sbagliare per nessun motivo, è uno scontro diretto che dovremo interpretare come la partita della vita».

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