Prima squadra

Una nuova sfida per Massimo Oddo

Trovare la quadra definitiva per modulo e uomini

12.11.2020 00:52

In questo travagliatissimo avvio di stagione, mister Massimo Oddo ha cambiato quasi sempre assetto e uomini. Di partita in partita e all'interno della stessa gara. Non sempre - anzi, quasi mai - per vera scelta, moltissime volte per esigenza dettata dalla continua emergenza. Adesso, tutavia, sembra aver trovato una strada più consolidata di altre, quella che prevede 3 centrali di difesa, almeno 4 centrocampisti compresi 2 esterni, e tre uomini prettamente offensivi. Ed è proprio nel reparto d'attacco che si apre la nuova sfida del tecnico.

Si deve trovare il modo di far rendere al meglio le potenziali bocche di fuoco biancazzurre (Ceter e Asencio) insieme ai fantasisti (Maistro, Galano e Vokic) ed è chiaro che far coesistere tutti non è possibile. Chi partirà dalla panchina, però, dovrà farsi trovare sul pezzo, pronto ad incidere da subito quando gettato nella mischia (ed in questo Galano deve crescere: è il classico giocatore che deve sentirsi importante e al centro del progetto per rendere al massimo, al di là della collocazione tattica preferita che è sull'esterno e non da vero trequartista).

Al momento gli unici imprescindibili appaiono Maistro (estro, classe e duttilità tale da essere impiegato in più zone senza minarne il rendimento) e Ceter (strapotere fisico al servizio della squadra), ma è chiaro che il salto di qualità vero del Pescara passa dall'inserimento di Asencio. Lo spagnolo, abbinato ai due già citati, al momento appare la soluzione più idonea per completare il terzetto di giocatori offensivi. Inoltre tutte e tre si prodigano in fase di non possesso. 

C'è poi la questione di Valdifiori. E' un play classico, dedito alle geometrie, e per rendere al meglio deve avere almeno un giocatore (meglio due..) molto abile in interdizione al suo fianco, che abbini corsa e dinamismo ad una forte aggressività. C'è Busellato, anche lui tra i pochi al momento imprescindibili, mentre Omeonga e Fernandes sono una sorta di ibrido tra centrocampisti di qualità e di quantità. Abbinano entrambe le cose, senza affatto eccellere in nessuno dei due ambiti. Ma questo Delfino traballante in difesa può permettersi 3 giocatori offensivi più Valdifiori? In uno stato di forma ottimale di tutti è possibile, al momento la soluzione appare abbastanza ardita. C'è poi il jolly/dilemma Memushaj: troverà spazio? E dove? Il vero Memu giocherebbe sempre e comunque, da incursore partendo da mezz'ala o da trequartista con un occhio a fare il centrocampista aggiunto, quello di adesso, inevitabilmente in ritardo di condizione dopo i problemi accusati, sembra un di più. Come Galano. I due senatori, come i giovani, dovranno lavorare sodo per invertire quelle che ad oggi sembrano essere le gerarchie e farsi trovare sempre pronti ad incidere in positivo.

Della difesa inutile parlare. I problemi del reparto sono noti, ma è più un discorso di fase difensiva generale (che comprende dunque tutta la squadra nella fase di non possesso) che semplicemente un aspetto riguardante il solo pacchetto degli uomini davanti a Fiorillo. I recuperi di Bocchetti e Antei, si crede e si spera, risolveranno parecchi problemi per la retroguardia. Non tutti, ovviamente. 

La vera sfida di Oddo, però, è quella dalla cintola in sù. Vincerla, significherebbe iniziare davvero un cammino felice per uscire dal guado...

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