
Muric - Mitrita: il derby delle retrocesse va al Pescara
Per entrambi primo gol in Serie A
Nell'ultima sfida casalinga il Delfino vince 2-0 contro il Palermo penultimo grazie ai gol di Muric nel pt e Mitrita nella ripresa (per entrambi prima marcatura in massima serie). A dare un po’ di brio al match, anziché i protagonisti in campo, sono stati gli ultras biancazzurri che al 55’ sono tornati al centro della curva per lanciare fumogeni e cori contro il pres. Sebastiani, il ds Leone e il tecnico Zeman. Si chiude dunque il sipario all’Adriatico dopo una stagione infelice e avara di soddisfazioni.
Calcio d'inizio per gli ospiti. La prima conclusione è dei rosanero con Rispoli che, da posizione defilata, fa la barba al palo. Immediato botta e risposta dei padroni di casa: Cerri, nel cuore dell'area siciliana, si libera ma conclude alto sciupando il possibile vantaggio. Qualche minuto dopo, al dodicesimo, Biraghi direttamente da calcio di punizione spara di poco alto sopra la porta difesa da Fulignati. E' il preludio al gol: tre giri di lancette dopo Caprari crossa al centro trovando l'incornata vincente di Muric. Il Palermo potrebbe subito pareggiare: Zampano, con una grossa ingenuità, serve Nestorovski ma la sua conclusione è facile preda di Fiorillo. I biancazzurri legittimano il campo e spingono sull’acceleratore. Alla mezzora Verre serve Muric, il croato si accentra e scaglia un bolide ma una deviazione di un difensore ospite fa impennare il pallone a campanile. Tre minuti dopo Za,pano, ben servito da Brugman, s’incunea in area e scarica al centro ma nessun compagno riesce a deviare il pallone a porta sguarnita. E’ un monologo del Delfino con fitte trame di marca zemaniana ma, nonostante il predominio territoriale, ma il primo tempo si chiude solamente sul parziale di 1-0.
Nella ripresa mister Zeman cambia l’autore del gol Muric per inserire al suo posto Mitrita. I siciliani provano a raddrizzare il match: Chochev, di testa, spedisce il pallone di poco sul fondo. Per il Pescara risponde Cerri che, a tu per tu con Fulignati, si divora il gol del raddoppio. Gli uomini di Bortoluzzi al 60’ vanno vicinissimi al pari ma Fiorillo è strepitoso a respingere il colpo di testa di Chochev da posizione ghiottissima. A infiammare la partita, anziché i ventidue in campo, sono gli ultras di casa che ritornano al loro posto nel centro della curva lanciando fumogeni e facendo cori contro il presidente Sebastiani, il ds Leone e Zeman Al 70’ nuovamente Cerri, sempre da ottima posizione, spara altissimo. Nel finale rientra al posto di Biraghi, dopo il lungo infortunio, Hugo Campagnaro. Al minuto 86 i biancazzurri chiudono il match: lancio di Brugman e Mitrita di prima trova il suo primo gol nel massimo campionato italiano.
Pescara - Palermo 2-0 (1-0)
Reti: 15' Muric, 86’ Mitrita (Pe),
Pescara: Fiorillo, Zampano, Bovo, Fornasier, Biraghi (86’ Campagnaro), Verre, Brugman, Memushaj, Muric (46’ Mitrita), Cerri, Caprari.
A disposizione: Bizzarri, Muntari, Bahebeck, Gilardino, Coulibaly, Coda, Cubas, Milicevic.
Allenatore: Z. Zeman.
Palermo: Fulignati, Cionek, Goldaniga, Gonzalez, Rispoli, Bruno Enrique (64’ Lo Faso), Jajalo, Chochev, Aleesami, Diamanti (82’ Sallai), Nestorovsky.
A disposizione: Posavec, Marson, Andelkovic, Trajkovski, Silva, Balogh, Sunjic, Ruggiero, Giuliano, Morganella.
Allenatore: D. Bortoluzzi.
Ammoniti: 43’ Biraghi, 60’ Brugman (Pe)
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino coadiuvato dagli assistenti Giorgio Schenone di Genova e Giuseppe Opromolla di Salerno insieme agli addizionali Ivano Pezzuto di Lecce e Marco Mainardi di Bergamo, quarto ufficiale Stefano Del Giovane di Albano Laziale.
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