
E' già Zemanlandia: 3 gol in mezz'ora, sono giochi....Preziosi - Pescara-Genoa 5-0
Tre gol in 30' sembravano fantascienza a Pescara, se fatti nella porta avversaria. Ed invece sono diventati realtà e rappresentano l'incipit di un nuovo capito di storia biancazzurra, Zemanlandia vol. 2 - E la prima vittoria in campionato è realtà....
Pescara - Genoa, il debutto di Zeman, finisce 5-0 e lascia senza risposte alcune domande. 1 - Possibile che in soli due giorni una squadra si possa trasformare così? 2- Quanta responsabilità ha il nucleo squadra sulle prime 24 disastrose giornate? 3- Il cambio di guida tecnica non poteva esserci prima?
La classifica ora dice che il Pescara ha accorciato di tre lunghezze sull'Empoli (sconfitto nell'anticipo dalla Lazio) ed ora la salvezza, che resta comunque lontanissima, non è più esclusivamente un'utopia....
Come da comunicato diramato in settimana, la tifoseria organizzata biancazzurra ha lasciato vuoto il suo settore (leggi qui). I 150 tifosi ospiti, invece, prima di fine primo tempo, abbandonano il loro settore in segno di protesta contro la propria squadra (leggi qui).
La gara. Per il debutto bis sulla panchina del Pescara, Zeman conferma la fiducia ai senatori Coda, Stendardo e Bruno, schiera Benali e Caprari ali con Cerri punta centrale nel suo 4-3-3. Juric, dal canto suo, lascia fuori Pinilla, vecchio oggetto dei desiderata biancazzurri, e si affida a Giovanni Simeone, ad un passo dal Delfino la scorsa estate prima dell'irruzione vincente del Grifone nella trattativa.
Calcio d'inizio per il Pescara, ma i biancazzurri non si mettono in 8 sulla linea di centrocampo come nella consuetudine zemaniana. E' ancora troppo presto, ovviamente, dopo soli 2 giorni di lavoro. Al 5' Pescara in vantaggio: lancio di prima in profondità ad opera di Bruno per Cerri che, di potenza, sfugge al difensore e da posizione defilata buca Lamanna nonostante il tentativo disperato di un difensore. Si può parlare dunque di autorete ad opera di Orban. Bastano 300'' al nuovo Pescara per trovare il gol, dunque.
La reazione genoana trova il primo sussulto al 14', Palladino sfiora il pari ma non è coordinatissimo nel tocco e calcia alto. Qualche assaggio del calcio di Zeman è comunque già percepibile nel Pescara, una squadra diversa per spirito rispetto a quella vista sinora. L'incognita resta la tenuta fisica: quanto durerà la squadra a questi ritmi, non vertigionosi ma comunque buoni? Il resto del match dirà di si... Il 2-0 è realtà al 19' ed è siglato dall'unico superstite della prima versione di Zemanlandia a Pescara: Caprari è freddissimo a bucare Lamanna, dopo ottimo taglio da sinistra, e a capitalizzare la bella palla offerta da Biraghi. E' già tornata Zemanlandia? Forse no, ma alzi la mano chi pensava ad una reazione così positiva ed assolutamente immediata dal cambio in panchina.
Il Genoa è tramortito. Juric è costretto a sostituire Hiljemark al 29' ed inserisce al suo posto Pandev. Al 31' è Benali a siglare un incredibile tris al termine di una triangolazione spettacolare dei biancazzurri al limite. Dopo meno di un tempo, il Pescara targato ZZ 4-3-3 è sul 3-0. E dagli spalti si alza il coro "Zeman, Zeman, Zeman". Lo stesso Benali una manciata di minuti dopo spara su Lamanna e fallisce il poker, ma si respira aria nuova all'Adriatico: non è più uno stadio dove regna la depressione. Prima di fine frazione di gioco, i tifosi ospiti, 152, abbandonano gli spalti in segno di protesta (leggi qui). Il Pescara crea ancora, ma non capitalizza: le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 3-0
Juric ripresenta il suo Genoa con Pinilla al posto di Lazovic, nessun cambio per Zeman. Azione alla Messi di Caprari al 5', sombrero e sgroppta che però conclude in modo egoistico calciando debolmente invece di servire uno smarcatissimo e meglio piazzato Benali. Geona praticamente non pervenuto, o quasi, finora. Lo stesso Benali, però, si divora il 4-0 due minuti dopo. Ma è Pescara show.
Il Pescara inizia a sentire la fatica di 60' a buonissima intensità, l'azione non viene più accompagnata con tanti elementi ma resta insidiosa comunque. Ma è sempre monologo biancazzurro in campo contro un Genoa davvero inconsistente. Qualche accenno di "Hola" sugli spalti con gli olè dei tifosi a sottolineare ogni passaggio messo a segno dagli Zeman's eleven. Un clima davvero diverso rispetto a quello che si respirava negli ultimi tempi all'Adriatico, non solo per il sole che è tonato a baciare la città.
Il Pescara al 26' sfiora il poker, un attimo prima dell'avvicendamento tra Verre e Muntari (primo cambio per Zeman). La partita è in ghiaccio da tempo ormai, merito del Pescara garibaldino ma non scriteriato di oggi e di un Genoa assolutamente inconsistente. Al 30', uno stanchissimo Benali lascia il posto al redivivo Pepe. Al 36', Caprari show per il 4-0: nuova azione alla Messi, stavolta nell'area di rigore dal lato destro, e tiro che non lascia scampo. C'è anche il debutto di Bovo in biancazzurro al 37': gli lascia il posto Coda. Al 42', su classica azione zemaniana, Zampano per cerri e gol dell'ex Lanciano: manita Pescara.
Il resto è pura accademia. Triplice fischio: al venticinquesimo tentativo e alla prima di Zeman, il Pescara coglie la prima vittoria stagionale sul campo. Meglio tardi che mai....
Il tabellino
PESCARA - GENOA 5-0
MARCATORI: 5'pt aut. Orban (P), 19' pt e 36'st Caprari (P), 31'pt Benali (P), 42' st Cerri (P)
Pescara ( 4-3-3) Bizzarri; Zampano, Coda (37'st Bovo), Stendardo, Biraghi; Memushaj, Bruno, Verre (27'st Muntari); Benali (30'st Pepe), Cerri, Caprari. All. Zdenek Zeman. A disposizione : Fiorillo, Aldegani, Bovo, Fornasier, Crescenzi, Vitturini, Brugman, Muric, Kastanos, Mitrita
Genoa ( 4-2-3-1) Lamanna; Izzo, Burdisso, Orban, Laxalt; Cataldi, Hiljemark (29'pt Pandev); Lazovic (1'st Pinilla), Rigoni, Palladino; Simeone (16'st Edenilson). All. Ivan Juric. A disposizione: Zima, Rubinho, Munoz, Brivio, Coppola, Cofie , Beghetto, Morosini, Ninkovic.
ARBITRO: Eugenio Abbattista di Molfetta
Ammoniti: Rigoni (G), Biraghi, Caprari(P)
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