Prima squadra

Pescara guarito? Lo capiremo a partire da oggi

Servono conferme

12.02.2023 00:01

Da oggi si inizierà a capire se il Pescara è guarito, ancora convalescente o se quello di domenica scorsa, al cospetto di un Potenza troppo butto per essere vero, è stato solo un flebile segnale di vita. Ad Andria, su un campo difficile per questioni ambientali e contro una squadra con l'acqua alla gola e che dovrà fare di tutto prendersi qualche punto dai 90 minuti odierni, il Pescara dovrà dare segnali concreti di aver chiuso la crisi, per poter guardare al futuro, non solo quello immediato, con rinnovata fiducia. La sfida di oggi, che precede la gara interna col Giugliano in programma domenica 19 febbraio alle ore 14,30, altro importante banco di prova per la truppa, è assai importante. Il nuovo modulo e i nuovi arrivati dal mercato di gennaio sembrano aver daro una scossa, ma se è vero che una rondine non fa primavera allora bisogna dare necessariamente continuità ai 3 punti messi in cascina, con goleada e prestazione assai convincente, contro il Potenza. Rientra Brosco nel cuore della difesa, per sigillare un reparto che presumibilmente non verrà troppo sollecitato da una squadra in crisi, reduce dal pesante ko sul campo della capolista Catanzaro e che è ultima in in graduatoria insieme con la Viterbese. E proprio al partita con i laziali di 3 settimane fa, risolta solo al novantesimo da un acuto di Delle monache, è una lezione da tenere bene a mente: bisogna avere il piglio giusto e la sana cattiveria agonistica contro una compagine abituata a lottare e che, contro una grande del campionato, sfodererà la prestazione della vita. L'Andia ha già cambiato più allenatori (Cudini e Doudou) e ora con Bruno Trocini, in passato avvicendato da Colombo sulla panchina della Virtus Francavilla, vuole risalire la china dopo aver collezionato appena 18 punti. Ma di questi, ben 15 tra le mura amiche, dove ha perso meno del Delfino (4 ko contro i 5 all'Adriatico del Pescara). Dal 27 novembre domenica dell’ultimo successo sul Giugliano (2-0), l’Andria ha racimolato la miseria di 3 punti nelle successive 11 partite. Dicevamo di una difesa biancazzurra presumibilmente poco sollecitata oggi: l'Andria ha il peggior attacco del girone con 18 reti all'attivo, mentre la retoguardia ne ha incassati 39, come la Viterbese, e risulta meno perforata di quella di Messina (40), Turris (42) e Potenza (43). Barricate e contropiede può essere il mantra andriese per oggi, dunque un bel banco di prova per il modulo 4-2-fantasia di nuovo conio che sarà chiamato a fare la partita e non a modellarsi sull'avversario, lasciando a lui l'onere di fare la gara, per poi colpire. 

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