Prima squadra

Panchina, società, ritiro e mercato: è la settimana delle scelte

Il punto in casa Delfino

16.06.2025 08:13

A Pescara sono le ore calde per capire se ci sono i margini per un Baldini bis. Il tecnico e Pasquale Foggia si incontreranno  dorse già domani, come confermato dal direttore sportivo, e nella circostanza si capirà molto probabilmente quali sono le idee del mister sul suo futuro, anche se potrebbe anche non arrivare una risposta definitiva. Non si tratta di un redde rationem, perchè i rapporti sono solidissimi e tali resteranno in ogni caso, e non è nemmeno un vero e proprio summit, perchè i due si sentono telefonicamente a scadenza quasi quotidiana e non hanno di certo bisogno di fissare vertici in senso formale per definire la situazione, ma è chiaro che in linea di principio qualche indicazione uscirà fuori per poi comunicare dopo metà settimana una risposta ufficiale al presidente Daniele Sebastiani, senza dunque oltrepassare la deadline fissata per il prossimo weekend. In casa Pescara si continua a professare un grande ottimismo su una risposta positiva del tecnico, che ha sempre detto che la sua scelta non dipende da motivi economici (firmerebbe anche in bianco se convinto di restare, l'ingaggio sarà comunque adeguato alla nuova categoria) o tecnici (Baldini, però, ovviamente vorrà capire quali sono le idee e le ambizioni del club) ma solo ed esclusivamente dal pieno e convinto sostegno della sua famiglia ad affrontare un nuovo ed intenso anno lontano da casa. Probabilmente, dunque, si saprà qualcosa di certo al termine di qualche giorno di relax e del confronto con la famiglia quando avrà tutte gli elementi per fare la sua scelta. Il Delfino aspetta fiducioso e non sta vagliando già altri profili. “Abbiamo intrapreso un percorso che deve andare avanti con il mister”, ha detto in tv il ds Foggia,“e non abbiamo alcun piano alternativo. Non ho altre idee se non Silvio Baldini. Non ho pensato ad altri, non voglio pensare ad altri e spero di non dover pensare ad altri”. Il tempo, però, stringe per programmare la nuova stagione e la definizione della situazione in panchina sarà il primo tassello, poi si dovrà scegliere la sede del ritiro (sta prendendo sempre più corpo la possibilità che si lavori in sede, come due anni fa con Zdenek Zeman al timone) e andranno definiti i quadri dirigenziali anche del settore giovanile dopo l'addio di Antonio Bocchetti, che è andato alla Paganese dopo essere stato il vertice sul mercato e nello scouting del vivaio dopo la parentesi da ds della prima squadra (a breve ci sarà un nuovo cda societario, con l'ingresso del manager Francesco Giliberti Birindelli in rappresentanza di Marco Verratti). Successivamente si darà ufficialmente il via alle operazioni di mercato, anche se chiaramente Foggia già sta allacciando contatti con più profili e non solo tra gli svincolati. L'ormai imminente sessione vedrà il Pescara avere canali privilegiati con due club di spessore, il Paris Saint Germain ed il Milan. Con i francesi si può instaurare, grazie all'ingresso del club di Verratti, una corsia preferenziale per avere qualche giovane talento transalpino in uscita dai parigini mentre con il Milan si potranno chiudere più operazioni, non solo per la forte amicizia tra il Gufetto di Manoppello e Zlatan Ibrahimovic ma anche per l'arrivo in rossonero di Igli Tare. Il nuovo direttore sportivo del Diavolo è legato da un forte rapporto di stima ed amicizia proprio con Foggia, che avrebbe voluto a Milanello per affidargli le chiavi dell'Under 23 e avere un uomo di fiducia come raccordo tra squadra principale e formazione B. Non se ne farà nulla perchè Foggia resta in riva all'Adriatico

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