Prima squadra

Pescara-Salernitana 2-0, le pagelle dei biancazzurri

Ciofani-Bettella: è il pomeriggio delle prime volte

11.05.2019 23:09

A CURA DI DANIELE BERARDI

Il Pescara doma piuttosto agevolmente una Salernitana con la testa altrove. I campani non riescono a creare problemi a Fiorillo e col passare dei minuti vedono materializzarsi il pericolo play out. I biancazzurri interpretano bene la gara soprattutto nel primo tempo. Bettella leader vero, Mancuso sfiora il gol in un paio di circostanze, mentre Sottil non riesce a trovare la stoccata vincente. Sorride anche Ciofani, da subentrato, alla prima marcatura stagionale. Pillon si prepara già alla sfida col Cittadella.

Fiorillo 6: pomeriggio di tranquillo relax per l'estremo difensore ligure. Si disimpegna senza troppi patemi in quelle rare occasioni in cui la Salernitana si affaccia minacciosa dalle sue parti. Ordinaria amministrazione, in attesa di avversari ben più probanti. 

Balzano 6,5: spinge come un forsennato soprattutto nella prima frazione. Una spada nel fianco di Lopez, in tandem col solito Marras. Pecca leggermente di precisione nel momento clou, quando si tratta di assistere i compagni. Nella ripresa si accende la spia della riserva e tira i remi in barca a risultato acquisito.

Pinto 6: sostituisce Del Grosso con attenzione e intraprendenza. Qualche errorino di pulizia nella fase centrale del primo tempo. Si mostra comunque propositivo, servendo a Mancuso l'ottimo filtrante per il possibile vantaggio biancazzurro. Soffre un po' Djavan Anderson su quella corsia, ma alla lunga finisce col prendergli le misure. (dall'85' Ciofani 6,5: gli bastano cinque giri di lancette per sfiorare il gol e trovarlo in dolce stile sugli sviluppi di corner. Subentra con gli occhi della tigre e mette in ghiaccio la contesa.)

Bettella 7: il migliore in campo nel pomeriggio dell'Adriatico. Sgomita con un cliente scomodo come Djuric, ma gli mette la museruola senza troppi problemi. Personalità, carisma  e tecnica di base da vendere. Testa alta e petto in fuori lo contraddistinguono.  La rete del vantaggio (prima fra i professionisti) è da stropicciarsi gli occhi. Ha coronato un sogno, e non vuole saperne di svegliarsi. 

Scognamiglio 6: all'ombra di Bettella per un pomeriggio, nonostante guidi con attenzione il giovanissimo compagno di reparto. Soffre soltanto le incursioni di Jallow, ma neanche troppo. Gladiatore del girone di ritorno: risparmia energie nervose e atletiche per la sfida col Cittadella. 

Brugman 6: anche l'uruguaiano tira leggermente il freno a mano contro la Salernitana.  Ci ha abituato a ben altre prestazioni, nonostante non demeriti. Fa il suo senza strafare. Sufficienza in cassaforte, come i tre punti. Ora andrà rispolverato il vero Gaston Brugman. 

Memushaj 6: si batte leggermente di più rispetto al suo capitano, ma con poca lucidità. Il solito lavoro nell'ombra finisce per prosciugarlo di energie, ma regge abbondantemente l'urto con Di Tacchio e Odjer. Arriveranno le partite in cui potrà esaltarsi, come ha già mostrato contro avversari di ben altro calibro. 

Crecco 5,5: non una prestazione entusiasmante, infatti lascia campo a Bruno dopo appena un'ora di gioco. Fatica ad imporsi atleticamente, contro una mediana quadrata e scorbutica come quella granata. Avrà tempo e modo di ricaricare le batterie. (dal 63' Bruno 6: entra per ridare equilibrio, ne esce con tre punti, ordine e pulizia. 

Marras 5,5: solito doppio lavoro nelle due fasi. Duetta bene con Balzano nel corso del primo tempo, poi si spegne alla distanza. Non sfrutta una buonissima palla messa al centro da Pinto, restando ancora a secco di marcature. (dal 79' Antonucci s.v.)

Mancuso 6: più intraprendente rispetto alle ultime uscite, cercato anche con maggior frequenza dai suoi compagni. Conclude debolmente fra le braccia di Micai nel primo tempo, Migliorini gli strozza in gola l'urlo del gol nella ripresa. È anche sfortunato, nella speranza che stia conservando le cartucce per gli attimi in cui il pallone comincerà a scottare sul serio. 

Sottil 6: ha voglia di spaccare il mondo col pallone fra i piedi. Si destreggia in dribbling ubriacanti e accelerazioni fulminee, ma senza trovare il guizzo giusto. Stavolta non riesce a rendersi decisivo. 

Pillon 6,5:  centra l'obiettivo stagionale impostando una partita attenta e razionale. Il Pescara ritrova la vittoria dopo quasi un mese e accede ai play off senza mai soffrire. Il rendimento casalingo è praticamente da promozione diretta. Un segnale importante soprattutto in vista della gara col Cittadella (avversario da non sottovalutare). Onore e merito ad un signor allenatore che lo scorso anno ha avuto il coraggio di sporcarsi le mani, raccogliendo una squadra sull'orlo del baratro. Ha ottenuto il meritato riconoscimento per una stagione ai vertici fin dal principio. Adesso è chiamato a divertirsi.  

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