Prima squadra

Nel ricordo di Pablito e nel segno della fratellanza tra tifosi

Le premesse di Pescara-Vicenza

12.12.2020 00:18

Sarà un Pescara-Vicenza, strano. E triste. Con il cuore gonfio di dolore per la recentissima scomparsa di Paolo Rossi, il Pablito Mundial di Spagna '82, e senza tifosi sugli spalti, alle ore 16 Pescara e Vicenza si sfidano all'Adriatico con 3 punti pesanti in palio. Sarà gara vera e combattuta, ma è inevitabilmente pensare a ciò che è successo in settimana e all'assenza dei supporters in curva, oggi più che mai.

Partiamo da Pablito. Lutto cittadino e bandiere a mezz'asta nei palazzi comunali per la scomparsa di Paolo Rossi, a cui Vicenza il 18 febbraio di quest'anno aveva assegnato la cittadinanza onoraria. “Amava Vicenza come pochi. Ti ricordo con il sorriso. Buon viaggio Paolo”. Questo il primo pensiero del sindaco di Vicenza Francesco Rucco per il Pablito nazionale, così profondamente legato alla città. Il lutto cittadino rimane proclamato fino al giorno del funerale, che si terrà proprio oggi in Cattedrale a Vicenza (orario da definire). La proprietà biancorossa ha voluto ricordare Rossi anche sul proprio sito ufficiale proprio nelle ore in cui si è appresa la tristissima notizia.  Renzo Rosso: “Stiamo vivendo un momento di profonda tristezza. Questa mattina, saputa la notizia, non riuscivo a crederci e non c’è stato un momento in questa giornata in cui io non abbia pensato a lui. Tutti noi lo abbiamo conosciuto e tutti noi abbiamo potuto vedere la sua anima, la sua passione, la sua dignità e il suo avere sempre i piedi per terra. Mancherà molto, ci mancherà molto, in primis alla sua famiglia, a tutta la società LR Vicenza, al mondo sportivo, a tutti i tifosi e in particolare alla Curva Sud”. Così invece Stefano Rosso: “In un anno e in un periodo molto difficile per i colori biancorossi perdiamo un pezzo della storia di questo club e del calcio italiano. Sono molto dispiaciuto e rattristato per la scomparsa di Paolo. Non era solo un grande calciatore, ma anche un uomo di valori incredibili. Per me è stato un onore essere Presidente al suo fianco all’interno della nostra compagine societaria e poter passare del tempo con lui. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, a tutti i tifosi biancorossi e ai tifosi di calcio in genere, perché oggi se ne va un pezzo della nostra storia sportiva”. Oggi le due compagini scenderanno in campo rispettando il minuto di silenzio prima dell’incontro e con il lutto al braccio peronorare e ricordare Paolo Rossi e Ernesto Sabatini.

Senza pandemia di mezzo e con i tifosi regolarmente sugli spalti, Rossi sarebbe stato degnamente onorato anche dalle due tifoserie, legate profondamente da una profonda amicizia che dura da decenni e che rappresenta il gemellaggio più antico (e bello) d'Italia. Un esempio da seguire, che valica i confini generazionali. E che oggi sarebbe stato nuovamente celebrato nel suo luogo naturale, lo stadio. Non sarà così, ma questo non cambia di una virgola i sentimenti reciproci che animano le due tifoserie. Chapeau.

Venendo alle questioni meramente di campo, il Pescara è chiamato a confermare quei progressi già visti ad Ascoli a soli 5 giorni dall'insediamento di Breda. Con una settimana di lavoro in più, è lecito aspettarsi una porestazione concreta e positiva, anche perchè avere continuità di rendimento e risultati è la prima e piùà importante medicina per un "malato". Ed il Delfino certamnete non può dirsi già guarito. La convalescenza non sarà breve e il calendario fittissimo che attende i biancazzurri (e tutta la B, ovviamente) non è un alleato. Ma Breda vuole pensare solo a questa gara, senza andare oltre nei ragionamenti. Cerca i 3 punti, per iniziare a risalire la china. Per ottenerli, proporrà lo stesso undici visto al Del Duca ma con 2/11 diversi, causa infortunio. Ci sarà il debutto dal 1' di Antei (il ballottaggio con Guth sembra risolto a suo favore) al posto di Balzano e Creccoper Nzita. 

In casa Vicenza, l'esperto Di carlo confermerà il consueto 4-4-2, ormai rodatissimo. Tra i pali il tecnico biancorosso sceglierà tra Perina e Grandi, con la linea a quattro composta da Zonta, Padella, Cappelletti e Beruatto. In mediana Rigoni e Cinelli potrebbero comporre la coppia di centrocampisti centrali con Dalmonte e Guerra che occuperanno le corsie esterne. In attacco, con Meggiorini, dovrebbe essere schierato uno tra Gori e Longo.

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