Prima squadra

L'amletico dubbio di Sdengo

Il ballottaggio dell'ala sinistra sarà uno dei leitmotiv della stagione

01.10.2023 00:01

Federico Accornero o Gianmarco Cangiano, questo è il dilemma. Indossando i panni di un moderno Amleto di shakespeariana memoria, mister Zdenek Zeman si accosta pensieroso al posticipo interno di lunedì contro il Gubbio e tra i dubbi che lo accompagnano alla prima delle 8 gare in 27 giorni del suo Delfino questo è forse il più importante. Se le quotazioni di Aloi come metodista sono in rialzo rispetto a quelle di Squizzato e se Cuppone resta il favorito come centravanti, con buona pace di Vergani e Tommasini, infatti, la scelta dell'ala sinistra del tridente, che probabilmente sarà uno dei leitmotiv di tutta la stagione, stavolta può essere determinante contro sarà una squadra, quella di Piero Braglia, che ha subito solo 2 reti in 5 gare e che non incassa gol da ben 312 minuti. Accornero e Cangiano hanno caratteristiche ed età diverse, interpretano il ruolo in modo differente ma hanno entrambi un grande talento ed il loro impatto in stagione è stato più che positivo. Ambedue sono in prestito dalle rispettive squadre di appartenenza e sono consapevoli che questo anno è fondamentale per le rispettive carriere e per rientrare alla casa madre (il Genoa per Accornero, classe 2004, il Bologna per Cangiano, classe 2001) dalla porta principale dopo essere stati svezzati da Zeman, uno che di attaccanti se ne intende e che, per restare in tema di ali mancine, ha lanciato due come Beppe Signori e Lorenzo Insigne. E proprio la presenza del tecnico boemo ha recitato un ruolo importante nella scelta di indossare il biancazzurro tanto per Accornero, che è alla prima esperienza tra i professionisti dopo aver incantato a livello giovanile, quanto per Cangiano, che poteva sbarcare a Pescara con Oddo nel 2020 ma che è arrivato con 3 anni di ritardo e dopo 46 presenze totali in un triennio senza gloria diviso tra Ascoli, Crotone, Bari e Fortuna Sittard in prestito. Accornero vede di più la porta, tanto da aver già segnato due gol (in Coppa Italia con la Reggiana e in campionato contro la Juventus NG), e, più in generale, è già sembrato a suo agio nella catena di sinistra, dove ha duettato con profitto con Milani e con la mezz'ala di riferimento, ed appare favorito anche stavolta, con Cangiano - che nasce trequartista ma che ha già dimostrato di poter indossare i panni dell'esterno zemaniano - pronto a subentrare come ha fatto a Perugia, quando ha sfiorato il gol vittoria, e con l'Arezzo, dove è stato decisivo con un colpo di testa potente e preciso, non di certo la specialità della casa. Qualunque sia la scelta finale è presumibile però che in corso d'opera ci sia comunque staffetta tra i due, a differenza di quanto visto nell'ultima uscita, quella dell'infrasettimanale contro il Sestri Levante a Carrara, quando per la prima volta l'ex bolognese è partito titolare mentre l'ex genoano è rimasto tutto il tempo a guardare, complici i problemi fisici di Pellacani e De Marco a impegnare due sostituzioni. La rifinitura di oggi farà chiarezza su questo ballottaggio e sugli altri dubbi di formazione in vista del posticipo, nel quale dovrebbe essere regolarmente in campo Brosco nonostante giovedì, in un contrasto di gioco con Tommasini, abbia rimediato un brutto colpo al piede. Nulla di grave, solo uno spavento, il capitano risponderà presente a differenza di Pellacani, che potrebbe tornare tra i convocati per l'impegno di Coppa con la Fermana del 5, e Franchini, che mette nel mirino l'impegno di campionato della domenica successiva in casa della Spal.

 

 

 

FOTO MUCCIANTE PESCARA CALCIO

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