A caccia di conferme e di continuità

E' già vigilia in casa Pescara. Domani all'Adriatico, per il secondo tutno consecutivo in casa, ci sarà la sfida al Brescia, seconda squadra lombarda consecutiva al cospetto di Breda e dei suoi ragazzi. Recuperare le energie fisiche e mentali e valutare le condizioni complessive del gruppo e degli acciaccati sono le premesse in casa Delfino di una gara che è molto importante. Servono conferme e bisogna trovare continuità dopo il pari di Pisa e la vittoria in extremis con il Monza. Con Breda in panchina, il Pescara ha conquistato 7 punti in 4 gare e se la vedrà contro il Brescia che in stagione ha già avuto 4 condottieri (Delneri, Lopez, Gastaldello e Dionigi). Con Davide Dionigi in panchina, le Rondinelle hanno conquistato 7 punti in 3 partite, con ultimo acuto la vittoria per 3-1 sulla Reggiana. I bresciani sono tra le note negative della stagione in B: ci si aspettava già molto di più, anche se hanno tutto il tempo di recuperare ed issarsi in alto nella graduatoria.

Non sarà una passeggiata per nessuna delle due contendenti, domani sera. Il nuovo Pescara di Breda sembra già un lontanissimo parente di quello lento, abulico e a tratti impresentabile di Oddo. Il merito è tutto del nuovo tecnico, che con pochi ma chiari concetti ha ridato vita ad una squadra che certamente non è da primi posti, ma nemmeno da collezionare 7 (bruttissimi) ko in 9 giornate. Breda ha creato un buonissimo feeling con il gruppo, ha riportato al centro del progetto i senatori che con Oddo non rendevano e ha dato spessore alla fase difensiva (anche se si dovrà lavorare ancora parecchio in tal senso, specie sugli sviluppi da palle inattive) e a quella offensiva. Durante la pausa invernale, quando si potrà lavorare senza l'assillo di gare ufficiali di continuo come in questo periodo e con l'aiuto di qualche vero rinforzo (si spera), Breda proverà a modellare la squadra per davvero, rendendo veramente sua e non figlia di quella che ha ereditato (con tutto ciò che questo ha comportato e che continua a comportare). Ma prima di pensare a gennaio, c'è un dicembre durissimo da completare al meglio possibile. Si parte domani, con un match complicato. Vincere sarebbe importantissimo, non perdere è fondamentale...