Prima squadra

Campagnaro: "A Oddo serve solo tempo. Mai avuta la squadra al completo"

L'ex difensore a Il Centro: "Guai a farsi prendere dallo sconforto, bisogna avere entusiasmo"

02.11.2020 09:20

Parola fi Hugo. L'ex difensore biancazzurro, ora tecnico dell'Under17 del Pescara, è tornato a parlare. Lo ha fatto attraverso le colonne del quotidiano Il Centro, in una lunga intervista a firma del collega Tontodonati

«Mi dispiace molto, è un periodo sfortunato», le parole del 40enne argentino al quotidiano abruzzese, «ora bisogna dimenticare le partite precedenti e voltare pagina. Contro Chievo ed Empoli la squadra ha tenuto bene il campo, in altre gare ha sofferto troppo, è mancata l’incisività in attacco e sono stati presi gol evitabili. Disperarsi non serve, invito i ragazzi a non mollare, prima o poi il lavoro darà i suoi i frutti. Oddo? Ho fiducia in lui, per me è un fenomeno, uno dei migliori tecnici che ho avuto. È diretto nei rapporti, sa stimolare il gruppo e allena con entusiasmo. Non mi aspettavo un inizio così problematico, di sicuro il cammino è stato condizionato dagli infortuni, in particolare in attacco con le contemporanee defezioni di Asencio e Ceter che sono fondamentali. Lecce, Cittadella e Spal sono avversari forti, ma si possono battere, in B si può vincere contro chiunque. Basterebbe una vittoria per rendere la classifica meno preoccupante, l’importante è affrontare i prossimi impegni con grinta e concentrazione. Un consiglio? No, Oddo sa cosa fare, ha già accumulato una discreta esperienza. Dico solo di non perdere l’entusiasmo, c’è la possibilità di recuperare il terreno perduto. Gli serve solo un po’ di tempo perché la squadra finora non è mai stata al 100%, con la rosa al completo il Delfino potrà disputare un campionato tranquillo. Quando i risultati non sono confortanti si provano soluzioni diverse e spesso si utilizza un nuovo modulo. In ogni caso, alla fase difensiva devono partecipare tutti, non è giusto addossare colpe solo ai difensori. Lo scorso anno avrei potuto aiutare di più la squadra se non mi fossi fatto male, per questo motivo ho deciso di smettere, nonostante la voglia matta di continuare a giocare. Vorrà dire che mi divertirò nel torneo Uisp. Bocchetti mio erede? All’inizio era in ritardo di condizione, ma a breve sarà un punto di riferimento, è forte e ha tanta esperienza».

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