Prima squadra

Pordenone-Pescara 0-2, le pagelle dei biancazzurri

Prova di grinta e di carattere: Zappa e Galano decisivi ma sono tutti promossi

25.01.2020 18:29

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

 

In attesa di nuove notizie sul fronte allenatore, il successo di ieri per 2-0 a Pordenone ha rilanciato con forza la candidatura di Legrottaglie, già probabilmente il preferito dal patron Sebastiani per questioni soprattutto di budget. La squadra, crollata con la Salernitana neanche una settimana fa, ha offerto una prova corale di grande carattere e attenzione. Tutte qualità che nel periodo Zauri per un motivo o per un altro erano venute meno.

Fiorillo 6,5: il Pordenone davanti è stato poca cosa nel primo tempo e in gran parte della ripresa. Nelle uniche sortite offensive degne di nota, soprattutto nel finale, l'ex portiere della Sampdoria ha comunque blindato la sua porta regalando ai suoi maggiore tranquillità nella coda del match.

Scognamiglio 6,5: la sua irruenza e le sue maniere forti "spaventano" gli statici avanti del Pordenone, praticamente mai entrati in partita. Non è elegante come altri compagni di reparto, ma è maledettamente efficace quando c'è da farsi valere in area di rigore. Con una linea di difesa a 3, maggiormente coperto dai compagni, si trova a meraviglia.

Bettella 6,5: rispolverato da Legrottaglie dopo alcune settimane fuori per scelta tecnica e qualche acciacco di troppo, l'ex Atalanta sforna una prestazione più che sufficiente e di grande sicurezza. Elegante negli anticipi, si fa anche notare in zona offensiva sui calci piazzati. 

Drudi 7: al centro della difesa non sbaglia praticamente niente e annulla gli avanti neroverdi. Ottimo e puntuale negli anticipi, ha letto al meglio tutte le situazioni difensive che via via si sono presentate. 

Zappa 7,5: la più piacevole sorpresa di questo minicorso Legrottaglie. Maggiormente coinvolto nella manovra d'attacco giocando come esterno del centrocampo a 5, è protagonista di diverse scorribande che hanno creato scompiglio nella retroguardia di casa. Dà il la e conclude magistralmente l'azione in occasione del vantaggio del Delfino e in fase di non possesso palla è semplicemente perfetto: migliore in campo.

Memushaj 6,5: via Zauri con il quale non ha trascorso un periodo sereno, il centrocampista albanese torna a fare quello che sa, rompendo l'azione avversaria e facendo partire la propria con qualità e velocità. Suo l'assist su angolo perfetto per la testa di Galano. Recuperare il miglior Memushaj è d'obbligo per Legrottaglie o per chiunque occuperà la panchina del Delfino. 

Palmiero 6,5: dopo la brutta prestazione offerta con la Salernitana era lecito attendersi una reazione anche solo nervosa dell'ex Napoli e così è stato. Puntuale in regia, fa partire con qualità e ordine la manovra dei suoi dando prova di essere il metronomo giusto per questo Pescara.

Machin 6,5: voto forse esagerato perché quello degli ultimi 2 mesi non è il Machin ammirato per buona parte della stagione, ma il suo in zona d'attacco lo fa sempre. Anche a mezzo servizio crea pericoli, mette paura alla difesa avversaria e prende un palo clamoroso dopo un'azione travolgente delle sue. Anche lui deve ritrovare la migliore condizione.

Del Grosso 6: in fase offensiva si fa notare con un cross tutt'altro che preciso dopo pochi minuti di gioco, ma in fase di non possesso del pallone fa quello che serve per blindare la difesa: esperienza e attenzione al servizio della squadra.

Galano 7: si parla di ballottaggi per il ruolo di punta centrale "pesante" e di nuovi acquisti in questa finestra trasferimenti di gennaio, ma il vero bomber stagionale è già in rosa e bisogna tenerselo stretto: di testa, di piede o su calcio di rigore è sempre lui a portare la firma nel tabellone marcatori del Delfino. Anche a Pordenone è letale (di testa su calcio d'angolo il punto del definitivo 2-0) e lancia un messaggio a quello che sarà il nuovo allenatore: "Zauri, Legrottaglie o chiunque altro, io sono insostituibile in avanti" (dal 42'st Bruno sv: entra, da par suo guadagna un giallo in pochi secondi ma contribuisce ad addormentare la gara. Non giudicabile).

Maniero 6,5: in attesa della possibile nuova punta che sostituirà l'infortunato Tumminello, è sempre lui a tirare la carretta già da diverse settimane. Sicuramente è il più meritevole tra le prime punte presenti in rosa per il grande lavoro di sacrificio al servizio della squadra. Non riesce a concludere mai in porta ma è suo il tocco delizioso che smarca Zappa e proietta il Delfino alla vittoria scaccia crisi (dal 22'st Crecco 6: entra per dare maggiore sostanza e copertura al centrocampo sul risultato di 2-0, fa il suo senza strafare o dare nell'occhio). 

Legrottaglie 8: in pochi giorni tocca le corde giuste del gruppo e da un Pescara spento, molle e privo di grinta ecco 11 giocatori determinati e vogliosi di portare a casa l'intera posta in palio nonostante le difficoltà e le grandi critiche piovute nelle ultime settimane. Comprende che in meno di una settimana è impossibile lavorare sotto il profilo della tattica e del gioco e impronta il suo lavoro sulla psicologia e sulla fiducia in se stessi. In attesa della decisione del presidente sul nuovo allenatore, la conferma di Legrottaglie appare al momento un rischioso salto nel buio, l'ennesimo degli ultimi anni. 

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