Prima squadra

Baiano a PS24: "Pescara - Foggia aperta a ogni risultato. Su Zeman e Merola dico che.."

Parla in ESCLUSIVA a Pescasport24 l'ex attaccante del Foggia di Zeman

06.06.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Il legame tra Francesco Ciccio  Baiano e Zdenek Zeman è indissolubile. Entrambi sono stati  protagonisti di Zemanlandia, la giostra del calcio spettacolo più bella ed entusiasmante d'Italia. Un biennio(1990-1992) quello passato a Foggia dal centravanti nato a Napoli classe 1968  davvero indimenticabile. 69 presenze e 38 reti messe a segno dall'attaccante che con Rambaudi e Signori formava un tridente di altissima qualità, vero e proprio incubo delle difese avversarie in quei due anni. In occasione della semifinale playoff di ritorno tra Pescara e Foggia, in programma giovedì alle 20:30, noi di Pescarasport24 abbiamo intervistato in ESCLUSIVA l'ex centravanti rossonero.

Qual è l'insegnamento più importante che le ha trasferito Zeman sia dal punto di vista umano che professionale?

“Direi senza dubbio l'equilibrio. Il mister mi ha insegnato a non abbattermi dopo le  sconfitte e nel contempo a non esaltarmi nelle vittorie. E' cosi che si cresce”

Il boemo da sempre pratica il suo tipo di calcio: a suo avviso come e perchè riesce ad essere al passo con i tempi?

“Già 30 anni fa Zeman ha portato un'idea di calcio innovativa in Italia. Prima questo sport nel nostro Paese veniva identificato mediante un solo metodo, quello del catenaccio, fatto di difesa e contropiede. Il boemo e Sacchi hanno cambiato questa mentalità, portandone alla luce un'altra, diversa e avvincente. Di fronte alla novità, come in tutte le cose, ci sono stati anche dei detrattori i quali sostenevano   che se tale prerogativa non porta risultati e non è redditizia, non aveva  senso. Oggi, invece, a 30 anni di distanza, si è capito che se non fai un calcio propositivo e offensivo  non vai da nessuna parte"

Il demiurgo di Praga soprannomina Davide Merola ‘Ciccio’ in allenamento in suo onore: differenze e analogie tra voi due?

“Ci accomunano tecnica, rapidità, siamo entrambi bassi e brevilinei. Chiaramente poi ognuno ha le sue caratteristiche, nessun giocatore è uguale  a un altro”

Secondo lei per i biancazzurri  che valenza ha avuto in termini di passaggio del turno il pareggio a Foggia?

“Credo che il pareggio sia un risultato positivo per il Pescara. Ora i biancazzurri hanno la possibilità di giocare la gara di ritorno in casa nel loro stadio e con la propria gente. Il fattore campo in queste partite assume una valenza determinante. Detto questo, però, poi ci deve essere l'impegno da parte della squadra per portare a casa il risultato, anche perchè le partite vanno sempre giocate e vinte, niente si deve dare per scontato”

La partita di ritorno all'Adriatico che contesa sarà?

“Dico che sarà un match aperto a qualsiasi risultato in cui può succedere di tutto.  Si affrontano due squadre importanti dal grande valore e potenziale.  Sia il Pescara che il Foggia hanno fatto un ottimo  campionato, non dimentichiamo che nel loro girone c'era il Catanzaro che ha fatto il Napoli della situazione. Tutti gli altri team hanno fatto comunque bene.  La condizione fisica sarà fondamentale, in questo periodo dell'anno se non stai bene fisicamente, fai davvero tanta fatica. A maggior ragione in un momento come quello che stiamo vivendo attualmente in cui si può passare da 15 a 25 gradi in un attimo. Dunque, se non tieni fisicamente sono guai. Del resto ai playoff si azzerano i valori e contano questi aspetti, soprattutto se si arriva fino in fondo"

Ciccio Baiano, in conclusione, tiferà Pescara o Foggia?

“Dico solo che solo che vinca il migliore e nella maggior parte dei casi è così. Poi il mio passato ovviamente lo conoscono tutti. Sono legato a Zeman per ovvi motivi.  Ho giocato 2 anni a Foggia e quell'esperienza è stata fondamentale nella mia carriera perchè mi ha dato la possibilità di affermarmi. Il passato non si dimentica: è come se si chiedesse a un giocatore che ha giocato nel Pescara, per quale squadra tifa in una contesa del genere. Comunque ritengo che quella biancazzurra sia una realtà importante del calcio italiano, per blasone e storia. Mi auguro che sia una bella partita"

FOTO:  Corriere Del Mezzogiorno

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