Prima squadra

La ricetta di Breda per il Monza: "Equilibrio e pericolosità"

La vigilia del tecnico pescarese

18.12.2020 11:06

Prima il Monza, poi il Brescia: in poco più di 72 ore, ci sarà una doppia sfida interna ad un temibile tandem lombardo per il Delfino. I biancazzurri si giocano una fetta importante della stagione, restare aggrappati bene al treno salvezza in questo periodo significa anche agevolare le trattative di gennaio. Facile intuire il perchè. Alla vigilia della sfida ai brianzoli, è tornato a parlare mister Roberto Breda.

Ecco il punto della situazione del tecnico pescarese, domani alla quarta panchina biancazzurra (4 punti, tutti esterni, in 3 partite per lui):

"Abbiamo recuperato Balzano, non Busellato, Di Grazia e Nzita. Vogliamo tutti vedere progressi, soprattutto in casa, e dare continuità di risultato perchè lo richiede la classifica e ci permetterebbe di lavorare più serenamente. Mi piace il percorso fatto finora a livello di partecipazione, ma è chiaro che non posso essere ancora totalmente soddisfatto. Dobbiamo trovare compattezza e equilibrio costanti, questo è un nostro obiettivo, pur sapendo di dover lavorare su altri aspetti come lo snellire la manovra. Ci vuole tempo, non è che in 2 giorni ottieni certi automatismi. Ci arriveremo con esercitazioni e il lavoro. I quinti di difesa devono interpretare la partita, per dare equilibrio e propositività, ma dobbiamo essere bravi per renderli più participi. Ceter sta bene, ma è un patrimonio importante da gestire. Attacco anello debole? Nelle prime due gare abbiamo fatto 4 gol e tante occasioni, certo è che bisogna migliorare avendo alternative anche in sviluppo del gioco. Bisogna lavorare, ma non c'è tempo dato il calendario fitto. Il progresso che voglio vedere domani è una via di mezzo tra la gara col Vicenza e quella col Pisa, ovvero l'equilibrio della seconda e la voglia di ricercare il tiro della prima. Bisogna restare euilibrati, ma essere anche pericolosi. Maistro? Vogliamo ritrovare il giocatore che era stato visto prima, si sta applicando tanto ma serve anche tempo per trovare automatismi e meccanismi in ambedue le fase. Può fare molto di più. I gol presi? L'errore fa parte del gioco, non mi piace l'errore che deriva dall'atteggiamento. Bisogna saper leggere il momento delle partite. Dobbiamo utilizzare l'ampiezza del campo come risorsa in fase di possesso, verticalizzando come secondo concetto da alternare al primo. E' anche vero che in base alle caratteristiche dell'avversario devi utilizzare una di queste due cose, ampiezza e verticalizzazione, o altre armi. Il Monza è forte negli elementi, ma ha anche dei punti deboli che dovremo sfruttare. Boateng con questa categoria, ad esempio, non c'entra nulla, come altri giocatori brianzoli. Ma è uno stimolo affrontare giocatori così. Il Monza ha attacco importantissimo, penso anche a Mota che ho allenato a Chiavari, ma anche un centrocampo forte e con tante alternative. E' una squadra costruita per fare cose importanti, sta prendendo fiducia ma ogni partita inizia dallo 0-0... Non si parte mai per il pareggio, si gioca per vincere, poi ti accontenti se capisci di non riuscire a farlo. E comunque dobbiamo ancora dimostrare di essere la squadra che vogliamo diventare. Machin a Pescara a gennaio? Abbiamo talmente tante partite che sono concentrato solo su quello e non spreco energie a pensare a queste cose, ma la società sicuramente già sta lavorando sul mercato. Faremo turnover? Valuterò le condizioni gara per gara". 

In casa Monza, indisponibile Paletta, alle 14 è prevista la rifinitura della vigilia; a seguire la partenza per Pescara

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